Quanto guadagnano i ministri del governo Meloni? Nordio ‘Paperone’, il Premier neanche in top 5

Pubblicate sul sito di Palazzo Chigi le dichiarazioni dei redditi dei ministri del governo Meloni: Carlo Nordio davanti a tutti, il premier Meloni fuori dalla top 5

StrettoWeb

Quanto guadagnano i ministri del governo Meloni e chi è il più ricco dell’esecutivo? Per rispondere a queste domande risultano particolarmente interessanti i dati riguardanti le dichiarazioni dei redditi pubblicate sul sito di Palazzo Chigi. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha dichiarato (per l’anno 2021) un reddito di poco più di 152.000 euro e un immobile di proprietà (la casa di Roma in cui vive), risultando la della lista.

Prima di proseguire, va sottolinea come la ‘classifica’ sia solo parziale in quanto mancano ancora nomi di spicco come il vicepremier Matteo Salvini, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro del Turismo, Daniela Santanché e il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Il ‘Paperone’ del governo meloni è il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha dichiarato un imponibile di 232.438 euro. Sopra i 200.000 euro troviamo anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara (210.411 euro) e quello della Cultura, Gennaro Sangiuliano (204.780 euro). Appena fuori dal podio il ministro dello Sport Andrea Abodi con 175.000 euro, seguito dal ministro del Lavoro Marina Calderone (166.443 euro) e dal ministro per l’Autonomia, Roberto Calderoli (147.000 euro).

La lista prosegue con Anna Maria Bernini, ministro dell’Università, con 121.987 mila euro, seguita dal ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci con 105.497 euro e il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, con 104.960 euro. Sotto la soglia dei 100.000 euro c’è Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura (99.982 euro); Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione (98.471 euro); Luca Ciriani, ministro dei Rapporti con il Parlamento (94.540 euro); Antonio Tajani, ministro degli Esteri (54.434 euro); Eugenia Roccella, ministro della Famiglia (47.690 euro). In coda alla lista Raffaele Fitto, titolare degli Affari Esteri, con appena 2.089 euro di imponibile, seppur il dato non comprenda il suo stipendio da europarlamentare, incarico che ricopriva quell’anno, che viene tassato direttamente a Bruxelles.

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