Vergognoso è dire poco. Pur non essendo la prima volta, facciamo sempre fatica a comprendere certi comportamenti, certi gesti, certe parole. Dette, tra l’altro, con una naturalezza agghiacciante. Un misto tra odio e cattiveria. Per che cosa? Per un gol e tre assist, frutto di una prestazione maiuscola. Stiamo parlando del calabrese Domenico Berardi e del suo show di ieri pomeriggio a San Siro contro il Milan, battuto 2-5. La moglie dell’attaccante neroverde, Francesca Fantuzzi, ha festeggiato a casa con il proprio piccolo davanti alla tv, postando alcune Instagram Stories.
Alcune risposte, però, hanno lasciato di sasso. Insulti, minacce di morte, a lei, al marito calciatore, alla famiglia, provenienti da profili reali e da fake. La donna non ha esitato a pubblicare le storie con i contenuti dei messaggi. C’è scritto di tutto: “deve morire, se lo vedo lo uccido, famiglia di mongoloidi”. Sappiamo, purtroppo, che anche questa volta gli unici messaggi che leggeremo saranno quelli di solidarietà. Mai qualche mossa concreta per contrastare lo schifo che circola così liberamente sui social, mai qualche iniziativa dura e severa per mettere dei limiti agli odiatori da social. A corredo dell’articolo le immagini degli screen con gli insulti. In uno di questi la donna ha anche annunciato che verranno presi provvedimenti legali.
