Dalla tanica di latte ai 38.390 punti: LeBron James è il miglior marcatore della storia NBA

LeBron James scrive un'altra pagina della sua leggenda personale: con i 38 punti segnati contro OKC raggiunge quota 38.390 in carriera e supera Kareem Abdul-Jabbar (38387 punti): è il miglior marcatore della storia NBA

StrettoWeb

Siamo ad Akron, cittadina a 60 km da Cleveland. Una Chevrolette Chevette SL color panna arriva a Hickory Street, la zona più malfamata della città. A bordo c’è un agente immobiliare, uno di quelli con la puzza sotto il naso. Incontra un uomo che sta cercando di aiutare una giovane donna di 24 anni, lasciata sola dal compagno dopo averla messa in cinta, all’epoca mamma di un bimbo di 8 anni.

Il dialogo è stato più o meno il seguente:

– “Signore, la casa è questa”
– “Mi scusi, ma non è presente nemmeno la porta d’ingresso…”
– “L’avranno rubata”
– “Ma ci sono i vetri rotti ovunque, è pieno di ruggine, è caduto il camino…”
– “Certo, c’è qualche lavoretto da fare, una mano di vernice…”
– “Una mano di vernice? Sta scherzando… è un disastro!”
– “Beh, per meno di 100 dollari al mese, cosa si aspettava?”

L’agente risale in macchina, abbassa il finestrino e chiede:

“Mi tolga curiosità, almeno ci facciamo una risata: a che diavolo serve la tanica del latte tagliata inchiodata a quel palo del telefono?”
– “Ci giocano a pallacanestro i ragazzi qui attorno. Qualcuno magari avrà un futuro”
– (l’agente scoppia a ridere) “Dalla merda cresce solo merda, se lo ricordi”.

Fra i bambini che utilizzavano quel rudimentale canestro ne era presente uno, un po’ più speciale degli altri, un certo LeBron Raymone James. Oggi, 30 anni dopo quell’episodio, LeBron James realizza un tiro in sospensione contro OKC, uno dei migliaia segnati in carriera, ma che scrive un’incredibile pagina della sua straordinaria leggenda. Con i 2 punti segnati, LBJ sale a quota 38.390 punti in carriera e diventa il miglior marcatore della storia NBA. Il record precedente apparteneva a un altro grandissimo del basket americano, il mitico Karrem Abdul-Jabbar fermo a quota 38.387 punti. Lo stesso Abdul-Jabbar è stato il primo a congratularsi con LeBron James dopo il canestro segnato in un ideale passaggio di consegne.

Essere in presenza di una leggenda come Kareem significa molto per me. – ha dichiarato il cestista dei Lakers – A tutti quelli che hanno mai fatto parte di questa corsa con me negli ultimi 20 anni, voglio solo dire che vi ringrazio tanto perché non sarei me stesso senza tutto il vostro aiuto, tutta la vostra passione e tutti i vostri sacrifici per aiutarmi ad arrivare a questo punto. Grazie mille ragazzi per avermi permesso di far parte di qualcosa che ho sempre sognato, e non l’avrei mai sognato in un milione di anni nemmeno meglio di quello che è stasera“.

Servivano 36 punti, ne ha segnati 38, voleva festeggiare alla Crypto Arena, davanti al pubblico gialloviola, quello che ha visto passare campioni del calibro di Magic Johnson, Kobe Bryant, lo stesso Abdul-Jabbar e che oggi rende omaggio a un ragazzo che giocava con una tanica di latte, arrivato nella lega come “The Chosen One” (Il Prescelto), divenuto “The King” (Il Re) e consacratosi leggenda. Forse non è vero che dalla merda cresce solo merda. Parafrasando De Andrè: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono anche i campioni.

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