La Cassazione rigetta il ricorso di Cospito, l’anarchico resta al 41 bis

È stato rigettato dalla Cassazione il ricorso contro il regime del 41bis presentato dalla difesa di Alfredo Cospito

StrettoWeb

La Cassazione ha rigettato il ricorso contro il regime del 41 bis presentato dagli avvocati di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da alcuni mesi, detenuto nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano. La decisione è arrivata dopo ben otto ore di Camera di Consiglio. Appena appresa la notizia del verdetto, i manifestanti del sit-in in solidarietà con Cospito hanno urlato “assassini. Saranno responsabili di tutto quello che succederà”. “Dopo la lettura della requisitoria del procuratore generale Gaeta pensavamo che il diritto potesse tornare ad illuminare questa buia vicenda. La decisione di questa sera dimostra che ci sbagliavamo”, ha affermato l’avvocato Flavio Rossi Albertini.

Cospito: “morirò presto”

Dopo la sentenza, Alfredo Cospito avrebbe annunciato di non voler più prendere gli integratori, aggiungendo di essere convinto che “morirò presto. Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta contro il carcere duro”, secondo quanto è trapelato in ambienti ospedalieri.
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