Inchiesta Covid, le chat fra il rettore del Politecnico di Milano e Brusaferro

Le chat fra il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta ed il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro

StrettoWeb

Gli atti dell’inchiesta di Bergamo sull’emergenza Covid riporta alcuni dei messaggi fra il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta ed il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Le chat fra il 26 marzo e il 15 maggio 2020 mostrano “dal punto di vista tecnico, le lungaggini e la farraginosità delle procedure di ISS”. “Mi dicono che avete dubbi sulla procedura per le prove che abbiamo eseguito come Politecnico. Siamo disponibili a dare tutte le motivazioni del caso” scrive Resta il 7 aprile.

“Non ci sono dubbi assolutamente sul metodo”, assicura Brusaferro dopo aver parlato con i suoi collaboratori “ho capito che si tratta solo di alcuni aspetti”. Ma di nuovo Resta deve scrivere più volte. Il 10 aprile “purtroppo non si è ancora risolta la situazione sulle prove svolte dal Politecnico che bloccano tutta la Lombardia” e ancora il 20 “purtroppo ancora oggi i materiali da noi testati secondo le procedure concordate con voi non sono stati autorizzati al commercio. Avevamo deciso di concordare una via condivisa da voi proprio per facilitare il vostro lavoro ma non riusciamo a uscirne”. E ancora il 28: “la situazione è ormai critica. Iss sta sconsigliando di rivolgersi al Politecnico di Milano. Io ora ho il compito di difendere la reputazione e la credibilità dell’ateneo. Volevo che tu fossi al corrente perché è proprio un peccato che le istituzioni nel nostro Paese non possano collaborare”.

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