Matteo Messina Denaro, Borsellino: “arresto dopo 30 anni non è un successo”

"Sono grato alle forze dell'ordine ma non posso definirlo un successo dello Stato": così Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia degli anni '90

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Non mi sento di partecipare all’euforia dell’arresto di di Messina Denaro perché non c’è pentimento, non c’è volontà di collaborare con la giustizia“. E’ quanto dichiarato da Salvatore Borsellino agli studenti genovesi riuniti al Carlo Felice per l’appuntamento genovese del movimento “Agende Rosse“. Borsellino, fratello del giudice ucciso 31 anni fa dalla mafia, era collegato in diretta con la platea di studentu.

Sono grato alle forze dell’ordine, che finalmente hanno catturato quest’elemento dopo anni di latitanza – ha detto – ma non posso definirlo un successo dello Stato. Una cattura che avviene dopo 30 anni non è un successo. È impossibile che queste latitanze durino decenni, soltanto quando c’è qualcuno pronto a prendere il posto di questi padrini che vengono catturati“.

Generale Luzi: la cattura di Messina Denaro è cristallina, nessuna dietrologia

La cattura di Matteo Messina Denaro è stata fatta “in modo cristallino, con analisi, dati, intuito investigativo. Oltre a questo non c’è altro. Sono orgoglioso io comandante, orgoglio va dato alla procura. Tutte le dietrologie che avete sentito sono solo dietrologie e non ci sono fatti“. Lo ha detto il generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei carabinieri, rispondendo alle domande dei parlamentari nella sua audizione in Commissione Difesa alla Camera.

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