“Lo stava per uccidere”: come Alfredo Cospito ha rischiato di morire in carcere

Il medico che ha visitato in carcere Alfredo Cospito, nella mattina odierna, fa chiarezza sulle condizioni di salute dell'anarchico

StrettoWeb

Una fibrillazione ventricolare stava per uccidere Alfredo Cospito. A rivelarlo è il medico che nella mattinata odierna, in carcere, ha visitato l’anarchico che nei giorni scorsi aveva accusato un problema cardiaco.

Si è trattato di una fibrillazione ventricolare, un evento che poteva essere potenzialmente fatale. E’ stata subito applicata una flebo di potassio. Attualmente è sotto monitoraggio perché c’è la possibilità alta che si verifichi di nuovo un evento simile“, ha dichiarato il medico, stando a quanto riportato dall’Adnkronos.

Il quadro clinico “è complessivamente stabile, ma mi è sembrato stanco e giù di umore. Si sente triste e depresso. Il peso è stabile. Dal punto vista neurologico ho spiegato ad Alfredo che per limitare i danni dovrebbe riprendere ad assumere le vitamine del gruppo b e un integratore. Su questo deciderà domani“, ha spiegato il medico al difensore dell’anarchico, l’avvocato Flavio Rossi Albertini.

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