Reggio Calabria, lo “strano caso” del Settore “Urbanistica” (allo sbando) del Comune

Il Settore "Urbanistica" del Comune di Reggio Calabria è spaesato, abbandonato a sé stesso. E c'è anche una lettera degli Ordini professionali

StrettoWeb

Che succede al Settore “Urbanistica” del Comune di Reggio Calabria? E’ la domanda che in tanti si pongono da tempo. Hanno atteso, pazientato, sperato che potesse smuoversi qualcosa, ma niente. Sembrerebbe spaesato, abbandonato a sé stesso, senza una guida. Sia prima delle nuove nomine, arrivate a dicembre, sia dopo le stesse. Infatti, come si evince dall’albo pretorio, i permessi per le varie pratiche – quelle dei condoni edilizi ma anche semplici certificati di destinazione urbanistica per stipulare atti notarili – non sono firmati dal dirigente scelto dal Comune qualche mese fa, ma da altro soggetto.

Non mancano le lamentele da parte degli addetti ai lavori che, sbigottiti, non sanno a chi rivolgersi e a che santo votarsi per procedere nella lavorazione delle relative pratiche. La burocrazia, già di per sé lenta nel nostro paese, rimane dunque ferma al palo per un settore allo sbando, senza una vera guida. Chi spesso è costretto a relazionarsi con gli uffici preposti al settore, riferisce di tanta confusione e code chilometriche. Fattori, questi, che conseguentemente rallentano i processi relativi ai permessi, alle pratiche di condono edilizio (affidare a tecnici esterni per carenza di personale) fino ai semplici certificati di destinazione urbanistica e vincoli.

La lettera al Comune degli Ordini professionali

A riprova di quanto descritto, c’è anche una lettera congiunta degli Ordini di Ingegneri, Architetti, Dottori Agronomi e Forestali, Geologi e Geometri, firmata dai rispettivi Presidenti e rivolta al Sindaco di Brunetti e all’Assessore Battaglia, con data 22 febbraio. Gli stessi chiedono un “incontro urgente” per chiedere chiarimenti sulla questione.

“Pervengono ai nostri Ordini – si legge nella missivasegnalazioni da parte degli iscritti circa importanti criticità legate ai procedimenti amministrativi che si svolgono presso gli uffici comunali – interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, istruttorie pratiche edilizie e rilascio PDC, definizione pratiche di condono edilizio, Piano Casa e Rigenerazione Urbana, rilascio Nulla-Osta vincolo idrogeologico, etc”.

“Tali criticità determinano, di fatto, un grave nocumento alle attività economiche e alle possibilità di sviluppo del territorio; che non possono trascendere da una celere e individuabile gestione dei procedimenti amministrativi – si legge ancora – Allo scopo di affrontare e dirimere le criticità sinteticamente evidenziate e nello spirito di collaborazione istituzione che caratterizza l’attività degli Ordini professionali, si chiede un incontro urgente, nonché la riattivazione della Consulta Tecnica Permanente che già ne passato ha operato in sinergia con gli uffici comunali”, si conclude la lettera.

Condividi