Reggio, il TAR soppresso nel silenzio della politica…

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tar reggio calabriaA partire dal prossimo ottobre il TAR di Reggio Calabria potrebbe essere soppresso; lo prevede l’art. 18 del decreto legge sulla Pubblica Amministrazione varato dal Governo Renzi nei giorni scorsi, che in un’ottica di taglio dei costi ha disposto la soppressione del tribunale amministrativo anche a Catania.

E proprio ieri nel corso dell’incontro, svoltosi presso la sede del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, sul tema “LA CAMERA AMMINISTRATIVA INCONTRA IL TAR DI REGGIO CALABRIA: OPINIONI A CONFRONTO SULLO STATO DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA LOCALE”, a schierarsi a gran voce contro la soppressione della sezione distaccata di Reggio Calabria è stato il Prof. Avv. Alberto Panuccio, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, il quale ha etichettato il provvedimento come un gesto di “ignoranza” del Governo Renzi nei confronti della situazione sociale e giudiziaria locale.  panuccio alberto

La sezione staccata fu istituita con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 277/1975, a seguito della Rivolta di Reggio del Luglio 1970 quale “premio di consolazione” per una città che era stata spogliata dell’insigne di Capoluogo di Regione, e sin da quel momento ha costituito un punto di riferimento per i cittadini e le imprese della circoscrizione stante anche il triste primato che la provincia di Reggio Calabria vanta con la più alta percentuale di comuni commissariati e l’ingente ricorso allo strumento delle interdittive antimafia su richiesta della Prefettura.

<<Il TAR è un presidio di giustizia, di cui la città non può essere privata>> – ha continuato l’Avv. Panuccio– << e non è un ente inutile, che incide negativamente sulle casse statali>>.

Il Tribunale Amministrativo, infatti, è allocato in un edificio demaniale (Palazzo De Mojà), per il quale di conseguenza non devono essere corrisposti oneri locativi nè il costo dei dipendenti, tutti di ruolo, può essere qualificato come uno dei grandi sprechi del nostro Paese.

Una città, dunque, come Reggio Calabria che rischia di essere privata ancora una volta di un’importante istituzione …nel silenzio della politica.

E mentre a Catania i deputati regionali Musumeci e Ioppolo e  l’eurodeputato Salvo Pogliese chiedono l’intervento del governo regionale affinchè faccia sentire la voce della Sicilia e chieda immediatamente che sia mantenuta la sede distaccata del Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, nella nostra città nonostante 7 parlamentari all’attivo (Demetrio Battaglia, Rosanna Scopelliti, Federica Dieni, Antonio Caridi, Nico D’Ascola, Giovanni Bilardi e Marco Minniti) tutto tace o ci si affida a scarni comunicati stampa.

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