I piccoli studenti pregano in classe: maestra sospesa per un’Ave Maria

La docente, della provincia di Oristano, è stata sospesa per 20 giorni con una riduzione di stipendio. A lamentarsi due mamme, che non hanno gradito il gesto. La faccenda intanto, è finita in tribunale

StrettoWeb

Una sospensione lunga 20 giorni ed una riduzione di stipendio per la protagonista di questa vicenda, una maestra della scuola primaria di San Vero Millis, in provincia di Oristano. La sospensione è stata emessa dopo la segnalazione dell’episodio avvenuto il 22 dicembre 2022: la docente Marisa Francescangeli, per augurare un Buon Natale ai suoi piccoli studenti, ha fatto recitare le preghiere in classe, un Padre Nostro ed un’Ave Maria. Marisa era in sostituzione di un altro docente e, per intrattenere i bambini, ha quindi deciso di far costruire un piccolo braccialetto rosso a forma di rosario e di pregare: “per me normalità – si giustifica la maestra – non mi sembrava di aver fatto nulla di grave”.

Qualcuno però non ha gradito il gesto, in particolare due mamme che si sono presentate dal dirigente scolastico dell’istituto per condannare il comportamento della docente. Quest’ultima è stata quindi convocata in presidenza, spiegando di aver chiesto il permesso ai genitori di recitare le preghiere ad inizio anno e che nessuno si sarebbe opposto. A nulla sono quindi valse le scuse di Marisa la quale, ad inizio marzo 2023, ha dovuto firmare la notifica di sospensione. Ovviamente la vicenda non si ferma qui: la maestra ha deciso di fare ricorso e presentare la faccenda al tribunale. Il Preside intanto, non rilascia alcuna dichiarazione, mentre molti genitori dell’istituto sono dalla parte della docente: “per tante cose gravi la scuola chiude gli occhi, per questa no”. 

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