Ecco i rilevatori piezometrici e gli inclinometri di Messina: utilizzati per progettare il Ponte, eccellenza del nuovo osservatorio INGV

Ponte sullo Stretto: strumenti eccezionali usati per progettare l'infrastruttura stabile tra Calabria e Sicilia. Tutti i dettagli

  • rilevatori piezometrici e gli inclinometri
    Foto di Vincenzo Pistone
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    Foto di Vincenzo Pistone
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    Foto di Vincenzo Pistone
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    Foto di Vincenzo Pistone
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StrettoWeb

In un apposito articolo, abbiamo celebrato la riapertura, presso il Parco Aldo Moro a Messina, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che in città ha sempre mantenuto i macchinari di rilevazione dell’attività sismica nello Stretto.

Grazie al PNRR e grazie agli studi per il Ponte sullo Stretto, per cui erano stati installati ben 166 rilevatori piezometrici ed inclinometri a 40 metri di profondità per il monitoraggio sismico ma anche per frane e falde, gli strumenti saranno riutilizzati ed il centro riaperto. Da rimarcare che il Comune di Messina ha attivato i fondi per la ristrutturazione dell’edificio per 3,5 milioni.

Cosa sono i rilevatori piezometrici e gli inclinometri?

Sono delle sonde posizionate a 40 metri di profondità per il monitoraggio sismico ma anche per monitorare le frane e le falde. Tutto il sistema è alimentato a batteria che trasmette di continuo dati satellitari. Nelle foto a corredo dell’articolo di Vincenzo Pistone fatte tra il 2010 e il 2011 si può vedere la sonda numero 116 quando era attiva. E’ stata disattivata quando si è tentato di cancellare il progetto.

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