Quanto è facile uccidere negli USA? L’ultima strage in diretta su Instagram

La strage è accaduta in un istituto bancario di Louisville, in Kentucky. Il bilancio è di 6 vittime e almeno 8 feriti. Il killer, un ex dipendente della banca, è morto nella sparatoria

StrettoWeb

Il fenomeno del “mass shooting”, le cosiddette stragi di massa per opera di esaltati, mitomani, fanatici e malati, continua a diffondersi negli States senza sosta. Come il veleno della vipera che entra in circolo e non può essere arrestato, se non con il giusto antidoto, allo stesso modo le stragi made in Usa proseguono quasi indisturbate perchè l’antidoto, ovvero la regolamentazione del commercio di armi, non è ancora stato messo a punto dal Governo. Le armi si vendono quasi come il pane: tu entri in un panificio, chiedi se una pagnotta è fresca di giornata, e te la danno.

Allo stesso modo, negli States, basta entrare nella sezione “sport e caccia” dei grandi supermercati e scegliere quale arma ti garba, pagare alla cassa e te la porti a casa. Attenzione però: se a 21 anni ti vuoi fare una birra con gli amici sei un fuorilegge, se giri con una pistola in tasca sei un eroe americano, uno da “make America great again”. A prova di tale distorta fenomenologia, arriva oltreoceano la notizia dell’ennesima strage: la triste vicenda si è verificata a Louisville, nel Kentucky, dove un giovane di 25 anni ha fatto irruzione nella Old National Bank e ha cominciato a sparare all’impazzata con un fucile da guerra. Il bilancio, purtroppo, è incredibile: si contano ora 6 morti e almeno 8 feriti, ma il numero pare destinato a salire.

Ad aprire il fuoco un ex impiegato, Connor Sturgeon il quale, dopo aver ricevuto la notizia di licenziamento, avrebbe deciso di vendicarsi con una sparatoria. La vicenda diventa ancora più agghiacciante se si pensa che il giovane, premeditando il tutto, abbia deciso di diffondere le immagini della strage in diretta su Instagram. Un gioco con la morte, in poche parole, che aveva già messo in conto comunicando la notizia ai suoi followers e agli amici con messaggi inquetanti: “So quello che devo fare ma non so se ho la forza per farlo”. Il video, chiaramente, è stato rimosso dal social e il killer, poco dopo l’intervento della polizia, è rimasto vittima del conflitto a fuoco con gli agenti.

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