Pnrr, Fracassi: “il problema è se riusciremo a spendere i soldi”

Pnrr, Fracassi: "il problema è se riusciremo a spendere questi soldi. Noi non abbiamo rafforzato la PA, non ci siamo preparati per affrontare una mole di spesa che il nostro Paese non ha mai affrontato"

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Gianna Fracassi, vice segretario nazionale della Cgil, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.

Sul Pnrr.Il Pnrr serve. Quando avremo i testi del Def, sicuramente la parte investimenti sarà fortemente, se non esclusivamente, legata alle risorse europee. Questo è un Paese che ha un gap di investimento molto alto. Noi negli ultimi anni non abbiamo fatto investimenti, queste risorse servono per innovazione, inclusione, per provare a cogliere le grandi sfide produttive che ci sono: transizione verde e digitale. Il problema mi sembra questo: se riusciamo o non riusciamo a spendere quelle risorse. Il come lo abbiamo già detto all’UE, ma il problema è se riusciamo a spendere questi soldi. Abbiamo scelto lo strumento dei bandi competitivi e la risposta è stata solo quella delle amministrazioni più attrezzate per potere accedere, c’è una parte del Paese che rischia di rimanere escluso. C’è necessità di attivare anche a livello nazionale tutte le procedure che consentano la messa a terra delle risorse, serve ridefinire gli obiettivi principali del Paese. Noi non abbiamo rafforzato la PA, non ci siamo preparati per affrontare una mole di spesa che il nostro Paese non ha mai affrontato. La prima cosa da fare doveva essere un piano di assunzione qualificate, per poter garantire la riuscita del piano. Che noi avessimo difficoltà di spesa lo sapevamo, il nostro Paese è sempre stato fanalino di coda sulla spesa dei fondi europei”.

Sul taglio del cuneo fiscale per 3 miliardi. “Per arrivare ai 5 punti che sono il nostro obiettivo, 3 miliardi non bastano, durano solo qualche mese. Vanno trovate le risorse per rendere strutturale il taglio che è stato fatto prima da Draghi e poi da Meloni. Quindi nella prossima legge di bilancio andranno trovate le risorse per rendere strutturale il taglio precedente e arrivare ad un taglio del cuneo fiscale che sia tangibile. Di inflazione non si parla più, ma c’è e per dare una risposta bisogna intervenire in maniera più potente”.

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