E’ guerra totale nel Terzo Polo, Calenda contro Renzi: “hai provato a fregarci, sei stato respinto”

Calenda: "abbiamo preso impegno con gli elettori di fare un partito unico, non una scatola vuota aggiuntiva"

StrettoWeb

Prosegue la tensione all’interno del Terzo Polo tra Italia Viva e Azione. “Matteo Renzi queste volgarità nascondono un nervosismo esagerato. Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo ‘stai sereno’ non ha funzionato. Fine”, ha scritto su Twitter Calenda, riferendosi a frasi attribuite all’ex premier che avrebbe dato del “pazzo” all’ex ministro. Ma Italia Viva “smentisce le frasi” che vengono attribuite a Matteo Renzi.

“Ieri Iv ha confermato di voler deliberare lo scioglimento (con effetto 2024) solo dopo aver saputo il vincitore del congresso e di voler continuare a fare politica attraverso Iv almeno per tutto il ‘24. Idem sul prendere impegni economici concreti per il nuovo partito. Noi invece eravamo pronti a prendere subito impegno su scioglimento e a girare tutte le risorse per fare la campagna delle Europee”, spiega ancora su Twitter il leader di Azione.

“Abbiamo preso impegno con gli elettori di fare un partito unico, non una scatola vuota aggiuntiva. Nella proposta presentata vi erano (come in quella prima) tutti gli elementi di democrazia e contendibilità. Del resto a differenza di Iv Azione ha fatto tutti i congressi comunali, provinciali, regionali, nazionali. Infine abbiamo preteso che vi fosse una clausola che riprendesse quella etica del Parlamento europeo sui conflitti di interesse. Questo è quanto. Il resto – conclude Calenda – sono armi di distrazione di massa”.

In un tweet l’ex premier spiega: “in queste ore ci sono polemiche inspiegabili dentro il Terzo Polo. Ne sono molto dispiaciuto anche perché non vedo un motivo politico per la rottura. Eviterei di inseguire le polemiche e i retroscena. Andrei al sodo”. “Ieri Azione ha presentato un documento, a noi va bene con piccole modifiche assolutamente accettabili – scrive Renzi – le abbiamo pubblicate: i vecchi partiti si sciolgono con l’elezione del Segretario nazionale del partito unico. Se Calenda ci sta, noi firmiamo. Se Calenda ha cambiato idea, lo rispettiamo e ne prendiamo atto”.

“Il mio è un appello finale – conclude il leader di Italia Viva – basta polemiche, rimettiamoci al lavoro tutti insieme. Noi ci siamo, consapevoli della responsabilità verso tanta gente che ci chiede di tornare a sognare, non di volare rasoterra”.

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