Artem Uss evaso per errore dei giudici: braccio di ferro tra governo e magistratura

I magistrati avevano concesso lo scorso novembre i domiciliari con braccialetto elettronico ad Artem Uss nonostante il forte pericolo di fuga

StrettoWeb

Nessuno può permettersi di imputare al ministro interferenza quando esercita le sue prerogative per verificare la conformità del comportamento dai magistrati ai doveri di diligenza“. E’ quanto dichiarato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Camera, parlando dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati di Milano. Il tema è il caso della fuga dell’imprenditore russo dai domiciliari. I magistrati avevano concesso lo scorso novembre i domiciliari con braccialetto elettronico ad Artem Uss. L’uomo è poi fuggito.

Gli americani si sono dimostrati “esterrefatti” dalla concessione degli arresti domiciliari al cittadino russo Artem Uss. La decisione è stata presa dalla Corte di Appello di Milano lo scorso 22 novembre. E questo, nonostante le tante note di allarme inviate dall’amministrazione statunitense sulla ‘caratura’ di Uss e delle sue relazioni internazionali che lo connotavano ad alto rischio di fuga. Lo ha precisato Nordio.  La Corte d’appello di Milano che ha concesso i domiciliari ad Uss era infatti stata “inondata di osservazioni sul pericolo di fuga“.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del ministero degli Interni sul braccialetto elettronico” di Artem Uss. Su di lui pendeva richiesta di estradizione negli Usa, nonostante il braccialetto elettronico.

Varchi (Fdi), bene che Nordio informi il Parlamento

Apprezziamo che il ministro Nordio invece di annunciare urbi et orbi le sue posizioni, come suoi predecessori erano usi fare, le abbia condivise con il Parlamento. Non accettiamo che si accusi di ingerenza il governo ad opera di certa sinistra che della vera e propria commistione ha fatto una bandiera“. Lo dice nell’Aula della Camera Carolina Varchi di Fdi dopo l’informativa sul caso Uss.

Condividi