25 aprile, il sindaco Manna di Rende: “equità sociale e giustizia ci furono restituite”

La nota del primo cittadino di Rende, Marcello Manna, in occasione della festa del 25 aprile, pone l'accento sui giovani: "le giovani generazioni siano i partigiani del nostro futuro"

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Di seguito la dichiarazione di Macello Manna, Sindaco di Rende, in occasione della Festa del 25 aprile. “Ricorre oggi la Liberazione dal regime nazi-fascista. Centinaia di migliaia di giovani lottarono, spesso a prezzo della propria vita, per quegli ideali che ancora oggi sono la linfa vitale della nostra Costituzione. Grazie alla Resistenza il nostro paese uscì dal buio morale della dittatura e libertà, equità sociale e giustizia ci furono restituite nel pieno rispetto del pluralismo. Oggi più che mai bisogna attuare il quotidiano esercizio di memoria affinché la nostra coscienza morale e politica sia sempre guidata dai principi dell’antifascismo. La nostra amministrazione ha sempre avuto chiaro, in questi anni di governo, cosa significhi essere cittadini consapevoli”.

“Per questo abbiamo promosso nelle scuole percorsi di cittadinanza attiva: soprattutto tra i nostri ragazzi la ricerca del loro essere nel mondo deve partire dalle idee critiche, ma anche da momenti propositivi e di confronto con le istituzioni. La nostra è una città moderna e quindi con una identità in formazione: acquisire il senso della cittadinanza attiva coincide con l’essere consapevoli dell’importanza di questo strumento. Le giovani generazioni siano i partigiani del nostro futuro. Che sia esso più equo, sostenibile, libertario”.

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