Porto di Gioia Tauro, l’Orsa: “denunciamo un fatto grave e discriminante”

Porto di Gioia Tauro, l'Orsa: "alla vigilia del referendum sul CIA abbiamo il dovere di denunciare un fatto grave e profondamente discriminante"

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“Alla vigilia del referendum sul CIA abbiamo il dovere di denunciare un fatto grave e profondamente discriminante. Laddove si parla di svolta epocale, ci si riempie la bocca di democrazia, accade che nella composizione del comitato elettorale non compare alcun rappresentante o tesserato dell’OR.S.A. Il tutto nonostante le richieste ufficialmente inoltrate dalla suddetta organizzazione. È questa la democrazia che si va osannando? Perché a noi questo comportamento sembra degno dei sistemi illiberali, basati sull’esclusione e l’emarginazione di chi, legittimamente, esprime il proprio dissenso“, è quanto scrive in una nota il sindacato Orsa Mari e Porti. “Un atteggiamento ormai comune nella nostra realtà, con l’aggravante che si tratta della prima volta nella storia del nostro porto in cui si esclude un’ intera categoria di lavoratori, evidentemente col bene placito degli organi che dovrebbero essere di garanzia. È questa la svolta epocale promossa e sostenuta pubblicamente anche dal presidente dell’autorità di sistema che continua, di fronte a questi soprusi, a voltarsi dall’altra parte?”, conclude la nota.

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