Ucraina, telefonata tra Meloni e Zelensky: “Italia scommette su futuro di Kiev”

Proseguono le telefonate tra Zelensky e altri leader mondiali: dopo quella con Xi Jinping di ieri, oggi è stata la volta di Giorgia Meloni. Si è parlato del futuro dell'Ucraina

StrettoWeb

Ho avuto una proficua conversazione con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Come promesso a Kiev due mesi fa, abbiamo organizzato ieri a Roma la Conferenza sulla ricostruzione. L’Italia scommette sul futuro dell’Ucraina“. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un post sui social network.

In Italia abbiamo avuto incontri fruttuosi e di alto livello, che hanno portato alla firma di sei memorandum. Lo ha dichiarato oggi a Roma il premier dell’Ucraina, Denys Shmyhal, durante una conferenza presso l’Associazione stampa estera in Italia. “Abbiamo firmato sei memorandum, nei campi relativi a ecologia, industria, logistica ed energia, dimostrando la possibilità di stabilire rapporti diretti a livello locale e regionale tra le nostre strutture e popolazioni“, ha affermato Shmyhal.

Con Meloni abbiamo discusso di vari aspetti del sostegno multilaterale all’Ucraina a 360 gradi. Il focus della nostra conversazione era la ricostruzione futura, il progetto più grosso a livello europeo dalla Seconda guerra mondiale. Abbiamo discusso anche dell’integrazione euroatlantica dell’Ucraina e l’Italia ci ha confermato il suo sostegno forte e convinto“, ha riferito Shmyhal.

Ue, ‘piano sulle munizioni in arrivo nei prossimi giorni’

La proposta Ue per aumentare le capacità di produzione di munizioni dovrebbe arrivare “nei prossimi giorni, probabilmente la prossima settimana“. Lo ha detto il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, in conferenza stampa. “Stiamo lavorando a un piano per aumentare le nostre capacità ed essere certi di poter consegnare ciò che abbiamo promesso” all’Ucraina, ha evidenziato Breton, sottolineando che “rispettare gli impegni presi è essenziale, visto che la guerra purtroppo continua“. “Sono fiducioso – ha aggiunto –, abbiamo basi solide e forti, a est come a ovest dell’Europa, incluse Italia, Spagna e Grecia“.

Pechino: “telefonata tra Xi e Zelensky per risolvere la crisi”

La telefonata di ieri tra il presidente Xi Jinping e l’omologo Volodymyr Zelensky, “su richiesta” di quest’ultimo, “è un passo importante che la Cina ha compiuto per promuovere una soluzione politica alla crisi in Ucraina e dimostra ancora una volta la posizione coerente della Cina nel promuovere la pace e i colloqui“. E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri cinese Qin Gang in un incontro avuto a Xi’an con le controparti dei Paesi dell’Asia centrale. “Non importa quanto sia complicata, una crisi deve essere risolta attraverso i negoziati“, ha affermato Qin, secondo una nota diffusa dalla diplomazia di Pechino.

Qin ha affermato che lo sviluppo della crisi ucraina fino ad oggi “ha un profondo background storico e complesse ragioni pratiche“, ribadendo che “non importa quanto sia complicato, c’è soltanto un modo per risolvere un conflito ed è politicamente“. La Cina e i paesi dell’Asia centrale “hanno opinioni e posizioni simili sulla crisi ucraina: siamo disposti a continuare a lavorare insieme a tutte le parti per accumulare consenso e sollecitare la comunità internazionale in vista della formazione del massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina“. La riunione di due giorni conclusasi oggi a Xi’an ha permesso a Qin di scambiare “opinioni approfondite sulle attuali questioni internazionali e regionali” con i ministri degli Esteri di Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.

Cremlino: “bene iniziative di pace ma con i nostri obiettivi”

Siamo pronti ad accogliere tutto quello che può avvicinare la fine del conflitto in Ucraina e il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi prefissati“. E’ quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a proposito della telefonata tra il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky.

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