Dalla Corea del Nord minacce di guerra nucleare: “perfezioneremo deterrenza”

La Corea del Nord si sente minacciata da Corea del Sud e Usa e rilancia con il perfezionamento della "deterrenza di una guerra nucleare"

StrettoWeb

La Corea del Nord è deciso di perfezionare ulteriormente la “deterrenza di una guerra nucleare“. A dichiararlo è stata Kim Yo-jong, la potente sorella minore del leader supremo Kim Jong-un. La donna controlla il dipartimento Organizzazione e orientamento del Comitato centrale. Si tratta di un’unità chiave del Partito dei Lavoratori, essendo responsabile degli affari con la Corea del Sud e gli Usa.

La decisione è arrivata in seguito alla ‘Dichiarazione di Washington‘ firmata giovedì dai presidenti di Usa e Corea del Sud, Joe Biden e Yoon Suk-yeol. Nel documento si parla di un rafforzamento della ‘deterrenza estesa’ contro le ripetute e crescenti minacce del Nord.

Kim, nel primo commento ufficiale rilanciato dall’agenzia ufficiale Kcna, ha detto che i nuovi sviluppi peggioreranno la situazione. Ha così lasciato intendere che le dimostrazioni di forza e lo sviluppo di armi continuerà.

La visita a Washington di Yoon “è stata per noi un’occasione per avere una comprensione molto più chiara della causa principale e dell’entità fisica che disturba la pace e la sicurezza della penisola coreana e della regione“. Dopo il vertice del 26 aprile, la ‘Dichiarazione di Washington’ ha sancito “la scelta e volontà di agire contro la Corea del Nord“.

La politica ostile e la minaccia di guerra nucleare

La dichiarazione, secondo Kim, “è un tipico prodotto della loro estrema politica ostile contro la Corea del Nord che riflette la volontà di azione più ostile e aggressiva“. Questo si “tradurrà solo nell’esporre la pace e la sicurezza del nordest asiatico e del mondo a un pericolo più grave, ed è un atto che non può quindi essere accolto con favore“.

La formazione del ‘Nuclear Consultative Group’ – una sorta di cabina di regia congiunta Usa-Corea del Sud -, il regolare e continuo dispiegamento di assetti strategici nucleari statunitensi e le frequenti manovre militari “hanno reso la situazione politico-militare regionale incapace di districarsi dall’instabilità. Questo ci fornisce un ambiente in cui siamo costretti a intraprendere azioni più decisive per affrontare il nuovo contesto di sicurezza“.

Per questo, “siamo convinti ancora una volta del fatto che il potenziamento del deterrente di guerra nucleare debba essere ulteriormente perfezionato: sappiamo esattamente cosa dovremmo fare. Più i nemici sono decisi a organizzare esercitazioni di guerra nucleare e più risorse nucleari dispiegano nelle vicinanze della penisola coreana, più forte – è il monito di Kim Yo-jong – diventerà in proporzione l’esercizio del nostro diritto all’autodifesa“.

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