Può uno stadio finire sold out per una partita di calcio che… non si sta giocando lì in quel momento? A Napoli è successo. Atmosfera da brividi al “Diego Armando Maradona“: i cori più famosi cantati con passione, le urla al gol di Osimhen con tanto di speaker, le lacrime con “Napule è” di Pino Daniele. E poi la grande, straordinaria festa tra striscioni e fumogeni, con i fuochi d’artificio in lotanananza.
C’era di tutto al “Maradona”, tranne il Napoli che stava giocando a Udine ed era proiettato su un maxischermo. Ma è come se i ragazzi di Spalletti fossero lì, sospinti dall’intera città in una notte già passata alla storia.