“Il giudice Falcone è patrimonio culturale degli italiani”

Oggi, in occasione dell'anniversario della Strage di Capaci, sono state numerosi le reazioni del mondo politico in ricordo del giudice Falcone

StrettoWeb

L’esempio del magistrato Giovanni Falcone e della sua battaglia contro la mafia appartiene al patrimonio culturale e alla memoria di tutti gli italiani“. E’ quanto dichiarato oggi, in occasione della commemorazione della Strage di Capaci, dal presidente dell’Assemblea legislativa umbra Marco Squarta. “Da quel tragico 23 maggio del 1992 lo Stato ha saputo reagire e mettere a segno importanti successi contro cosa nostra, dalla cattura di Totò Riina a quella di Bernardo Provenzano e, in ultimo, a quella di Matteo Messina Denaro” aggiunge.

Continueremo a ricordare e ad onorare – afferma Squarta in una nota – il sacrificio del giudice Falcone, caduto per difendere la libertà e la legalità di un Paese e di un continente intero“. Per Squarta “la battaglia contro la mafia potrà continuare ad essere combattuta ogni giorno soltanto se verrà mantenuto forte il legame tra le istituzioni e la società civile”. “Il 31/o anniversario della strage di Capaci – conclude il presidente dell’Assemblea – è una ricorrenza ancor più sentita in quanto è stato assicurato alla giustizia il superboss Messina Denaro”.

Sangiuliano, Giovanni Falcone è sempre nei nostri cuori

Non dobbiamo mai dimenticare la strage di Capaci e il sacrificio di Giovanni Falcone, di sua moglie e dei valorosi uomini della scorta. La cultura è fondamentale per sconfiggere le mafie. Bisogna lavorare sulle giovani generazioni per infondere in loro il valore civile e morale della legalità. Giovanni Falcone è sempre nel mio cuore“. Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano nell’anniversario della strage di Capaci.

Lupi: “lotta nel ricordo dell’impegno di Falcone”

Accogliamo con favore l’appello della presidente del Consiglio Giorgia Meloni perché la politica sostenga in ogni modo la lotta contro la mafia. Invito che la presidente fa nella giornata in cui tutta l’Italia ricorda la strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la loro scorta. In questi 31 anni l’azione di contrasto alla criminalità organizzata è continuata anche grazie all’esempio e al ricordo di persone come il giudice Falcone che per quella lotta hanno dato la vita“. E’ quanto dichiarato dal leader di Noi Moderati Maurizio Lupi.

Gasparri: “noi abbiamo rispettato Falcone da vivo”

Oggi ricorre la Strage di Capaci ricordiamo il massacro di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Ma a tutti quelli che in questi decenni hanno versato lacrime non possiamo non ricordare il massacro a cui fu sottoposto Giovanni Falcone da parte del Csm, e da parte di politici e di giornalisti che in vita ne contestavano l’azione”.  Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).

“C’era chi parlava di prove rimaste chiuse nei cassetti, chi negò il voto per importanti incarichi da assegnare a Palazzo dei Marescialli, chi ne contestò la saggia e concreta filosofia di azione contro le mafie. Noi abbiamo rispettato Falcone da vivo e quindi possiamo ricordarlo a decenni di distanza con coerenza. Altri lo hanno dileggiato da vivo e poi spesso sono stati gli stessi che hanno alimentato fantomatici processi, come quello sulla trattativa Stato-mafia, per l’esito del quale attendiamo ancora le dimissioni dalla Magistratura di Di Matteo e di molti altri“, conclude Gasparri.

Condividi