L’economia della Germania è in recessione: oggi l’annuncio ufficiale

La Germania ha annunciato ufficialmente questa mattina che la propria "economia è entrata in recessione"

StrettoWeb

L’economia della Germania è ora in recessione avendo registrato, per due trimestri consecutivi, un calo del Pil. Dopo il ribasso dello 0,5% negli ultimi tre mesi del 2022 infatti, con la revisione della prima stima operata oggi dall’ufficio di statistica Destatis, da 0% a -0,3%, l’economia tedesca è entrata in quella che viene definita ‘recessione tecnica’. Un dato che, peraltro, si confronta con delle variazioni positive negli altri paesi europei.

Il risultato del Pil della Germania nel primo trimestre dell’anno (-0,3%) è inferiore alle previsioni comprese tra un calo dello 0,1% o un risultato invariato. Il rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi in giugno ha segnato -24,2 punti rispetto a una stima di -24.

Pil, Germania: -0,3% nel 1° trimestre, economia tedesca in recessione

Il prodotto interno lordo tedesco è diminuito dello 0,3% nel 1° trimestre 2023 rispetto al 4° trimestre 2022. Il dato è peggiore della stima flash diffusa dall’Ufficio federale di statistica (Destatis), che indicava un -0,1% per i primi tre mesi del 2023. “Dopo che il Pil era già scivolato in rosso alla fine del 2022, l’economia tedesca ha registrato due trimestri negativi consecutivi“, afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica. Tecnicamente la più grande economia europea in una recessione, a causa dei persistenti elevati aumenti dei prezzi e dell’aumento degli oneri finanziari.

Il prodotto interno lordo tedesco è diminuito dello 0,3% nel 1° trimestre 2023 rispetto al 4° trimestre 2022. Il dato è peggiore della stima flash diffusa dall’Ufficio federale di statistica (Destatis), che indicava un -0,1% per i primi tre mesi del 2023. “Dopo che il Pil era già scivolato in rosso alla fine del 2022, l’economia tedesca ha registrato due trimestri negativi consecutivi“, afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica. Tecnicamente la più grande economia europea in una recessione, a causa dei persistenti elevati aumenti dei prezzi e dell’aumento degli oneri finanziari.

Aumentano gli investimenti

Sono cresciuti invece gli investimenti rispetto al 4° trimestre 2022. Dopo una seconda metà del 2022 debole, gli investimenti in costruzioni sono aumentati significativamente del 3,9%, anche per il meteo favorevole del 1° trimestre 2023, al netto dei prezzi, stagionali e gli effetti del calendario. Anche gli investimenti in attrezzature, ovvero principalmente in macchinari, attrezzature e automezzi, sono aumentati significativamente (+3,2%) a inizio anno.

Un impulso positivo è venuto poi dal commercio estero: rispetto al quarto trimestre del 2022, dopo l’adeguamento per prezzi, stagionalità ed effetti di calendario, è stato esportato complessivamente lo 0,4% in più di beni e servizi, con un commercio di plastica e prodotti in metallo particolarmente robusto. Al contrario, le importazioni sono diminuite complessivamente dello 0,9%, in parte a causa delle minori importazioni di combustibili minerali come petrolio greggio e prodotti petroliferi, nonché di prodotti chimici.

Pil tedesco rispetto al confronto internazionale

Su base annua, il Pil corretto per i prezzi nel primo trimestre del 2023 è stato inferiore dello 0,2% rispetto al primo trimestre del 2022. All’inizio dell’anno, lo sviluppo economico della Germania è rimasto indietro nel confronto internazionale: negli altri grandi Stati membri dell’Unione europea e nell’UE nel suo insieme (+0,2%), la produzione economica è aumentata nel primo trimestre del 2023. In Spagna e in Italia, il Pil corretto per i prezzi, per le stagioni e per il calendario è cresciuto più fortemente con +0,5% rispetto al trimestre precedente, in Francia è aumentato almeno leggermente con +0,2%. Anche gli Stati Uniti hanno registrato una leggera crescita dello 0,3%.

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