Messina, David (Pd) su Tremestieri: “Il Sindaco e l’Amministrazione devono garantire sicurezza e continuità occupazionale”

StrettoWeb

Paolo-David Pd messina“Invito il Sindaco ad evitare posizioni rigide sulla questione riguardante gli orari estivi della linea di cabotaggio Messina – Salerno. Data la limitata consistenza del fenomeno, circa 40 Tir giornalieri nel solo periodo estivo, in una città in cui, per tutto l’anno, circolano oltre 500 Tir e la disponibilità alla mediazione manifestata dalla Caronte & Tourist con le proposte in tema di sicurezza, ritengo vi siano tutte le condizioni per addivenire ad una soluzione condivisa”. E’ quanto si legge in una nota del Capogruppo del Pd al Comune di Messina Paolo David.

“Se la società attiva le proposte avanzate, e cioè la diluzione governata dai tempi di scarico e carico dei circa 40 mezzi commerciali per corsa, la disponibilità delle risorse umane dedicate al supporto delle funzioni ausiliarie del traffico per il governo dei flussi e l’incremento mirato dell’offerta di traghettamento da e per Tremestieri negli orari interessati dai flussi dei veicoli commerciali provenienti e diretti al cabotaggio – secondo David –  è possibile coniugare, con un approccio pragmatico, il diritto alla sicurezza e alla vivibilità dei messinesi tutti con la salvaguardia occupazionale di circa 150 lavoratori messinesi, tra diretti e indiretti, e le prospettive presenti e future di un’azienda messinese leader nel settore dei traporti marittimi, esposta però ai rischi di una spietata concorrenza condotta senza esclusione di colpi da parte di altre imprese siciliane e non”. 

“Il sindaco sa bene – secondo il Capogruppo – che, fino a quando non si completerà Tremestieri, sarà impossibile evitare il passaggio dei Tir in città; quindi l’ordinanza di divieto di transito per i Tir sul cavalcavia dal 20 luglio avrebbe il solo effetto di comportare la soppressione della seconda nave e di 150 posti di lavoro, data l’impossibilità del mantenimento del pareggio economico della linea, nonché il ricorso. Ricorso nel quale il Comune rischia di soccombere e pagare risarcimenti consistenti.

Il Sindaco e l’Amministrazione attiva devono al contrario fare un passo avanti perché vi sono le condizioni per garantire sicurezza e continuità occupazionale: con la disoccupazione alle stelle, la città, ormai alla fame, non si può permettere di perdere ulteriori 150 posti di lavoro”. 

Condividi