Roma, ko dagli 11 metri: il Siviglia vince la sua ennesima Europa League

La Roma perde l'Europa League: a Budapest la finale (l'ennesima) è del Siviglia, che vince ai rigori

StrettoWeb

Sconfitta, ma a testa altissima. La Roma si ferma sul più bello, in finale, all’ultima curva, dopo i rigori. Vince, ancora una volta, per l’ennesima volta, il Siviglia, al suo settimo titolo. Gli episodi sorridono ormai da circa 15 anni agli andalusi, che hanno vinto finali – come questa sera – andando oltre i propri meriti. E, va detto, almeno stasera, anche per via di un arbitro che ci ha francamente capito poco, sbagliando praticamente ogni decisione e gestendo male tutte le situazioni.

I tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1, con un gol per tempo. Il vantaggio è stato di Dybala, che neanche doveva essere titolare. In dubbio fino all’ultimo, è sceso in campo dal primo minuto e ha sfruttato il filtrante di Mancini per segnare l’1-0. Un gol arrivato al culmine di un’ottima prima mezz’ora dei giallorossi, che occupano bene il campo e sono sempre attenti sulle seconde palle.

Nella ripresa, però, la squadra di Mourinho abbassa il baricentro e, come contro la Juve, gli ingressi di Suso e Lamela svoltano il match. È così che gli spagnoli trovano il pari, per via di un’autorete di Mancini. I tempi regolamentari si chiudono così, ma non mancano le polemiche per una direzione arbitrale discutibile. Prima per un rigore concesso agli andalusi e poi tolto dopo consulto Var, successivamente per un penalty non assegnato alla Roma in seguito a un tocco di mano di un difensore avversario.

Ai supplementari il risultato non cambia, mentre dagli 11 metri la differenza la fanno i rigoristi: la Roma li perde quasi tutti, da Pellegrini a Dybala e Abraham (titolari ma sostituiti), il Siviglia no e fa centro con Ocampos, Rakitic e Montiel. Per i giallorossi errori di Mancini e Ibanez.

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