Reggina: si apre un’altra settimana d’attesa, con una “non novità”. Le ultime

Reggina: comincia un'altra settimana di passione e attesa, nella speranza che possa essere quella decisiva sul fronte omologa e quindi iscrizione

StrettoWeb

Reggina, e ora? Tra il silenzio e il futuro di Inzaghi ci sono omologa e iscrizione”. Così scrivevamo, su StrettoWeb, esattamente una settimana fa, lunedì scorso. Sono dunque passati sette giorni e oggi se ne apre un’altra, di settimana, che però non ha lasciato in serbo alcuna novità. Anzi, una sì: i saluti della squadra e dello staff tecnico, partiti in vacanza. Per qualcuno è un addio, per qualcun altro un arrivederci.

L’omologa

Sul fronte omologa, iscrizione e futuro tecnico, quindi, non è cambiato nulla. Calma piatta. Tutto tace. Si naviga a vista. Ribadita la volontà di attendere l’ok del Tribunale per procedere a tutto il resto. Un ok che, come diciamo da settimane, dovrebbe arrivare poco prima della metà di giugno, tra il 10 e il 12, ma si spera ancora prima, magari venerdì 9. Filtra ottimismo e fiducia, dalle parti del Sant’Agata, con la consapevolezza – però – che prima arriva l’omologa e meno è irto il cammino all’iscrizione, dal punto di vista delle tempistiche. Più giorni passano, infatti, è più è alto il rischio di una corsa contro il tempo, come un anno fa, anche se adesso una società c’è e gli incartamenti sono in fase di preparazione.

Reggina, il futuro di Inzaghi

La speranza è che già venerdì possano esserci buone nuove, così da definire il tutto. Confermato, ad oggi, anche il punto interrogativo sul fronte tecnico, a partire dal futuro di Inzaghi. L’allenatore è già partito, ha già cominciato le vacanze con la famiglia, ma sempre con il telefonino acceso. Non c’è stato ancora l’incontro con la società e quindi non c’è stato ancora neanche il chiarimento rispetto alle fortissime frizioni degli ultimi mesi, come dimostra anche la cena con la squadra a Reggio di qualche giorno fa, dove non era presente nessuno della proprietà. Prima di passare a eventuali discorsi tecnici, infatti, è questa la prima questione da risolvere. A meno che entrambe le parti non abbiano già le idee chiare su cosa fare. Ma ricordiamo che ci sono ancora due anni di contratto sul groppone.

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