“Chi non salta juventino è”, i bambini cantano il coro in classe e la maestra filma: ora è nella bufera

Coro contro la Juventus in una classe elementare: la maestra filma e pubblica nelle chat WhatsApp, ma i genitori si arrabbiano

StrettoWeb

E’ accaduto circa un mese fa, dopo la vittoria dello Scudetto, eppure la storia è diventata virale solo adesso. Il riferimento è alla maestra elementare finita nella bufera dopo aver ripreso i propri alunni mentre cantano cori contro la Juve. Il fatto è accaduto a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. La vicenda si è ingigantita, con le accuse alla docente, dopo che quel video è finito in alcune chat WhatsApp, tra cui quelle dei genitori. In tanti non hanno apprezzato e si è accesa la polemica.

“Chi non salta juventino è”, cantavano i bambini, che poco prima avevano chiesto all’insegnante di filmarli. Nulla di particolarmente grave o esagerato, né nei gesti, né nei toni e neanche nei contenuti dello stesso coro. E per questo la maestra ha acconsentito. Ma quando il filmato ha iniziato a diffondersi, tanti genitori contrari all’episodio hanno cominciato a lamentarsi, parlando con la dirigente scolastica.

Cori contro la Juve in classe: la risposta della dirigente

Quest’ultima ha risposto, utilizzando la linea del buon senso: “Tutto è nato da un gioco fatto in classe – ha spiegato – Da parte dell’insegnante non c’è stata alcuna imposizione. L’insegnante ha assecondato la richiesta di alcuni alunni e ha girato il video che nelle sue intenzioni non sarebbe dovuto uscire dalla chat di classe. La inviterò a riflettere su un uso più oculato dei telefonini e dei mezzi informatici ma la mia stima nei suoi confronti rimane immutata, so che è preoccupata e mortificata per il fatto che la notizia di questo video sia diventata di pubblico dominio”.

La riflessione

Ogni tanto, per fortuna, qualcuno agisce con logica, intelligenza e buon senso, in questo mondo sempre più bigotto e perbenista. Proprio ieri, infatti, facevamo riferimento alla bufera in cui sono finiti i due commentatori Sky dopo il Gran Premio di Formula Uno in Spagna. L’emittente li ha costretti a chiedere scusa e li ha sospesi per una gara a seguito delle battute spinte e nulla più.

Ci saremmo aspettati licenziamenti in tronco anche per la docente in questione, ma in questo caso la dirigente ha agito con lucidità e senza frenesia. Fosse stato per qualche genitore, probabilmente l’insegnante avrebbe già fatto un’altra fine. E non c’entrano qui i cori o la Juve, perché varrebbe la stessa cosa per chiunque. In quel coro non c’era volgarità ma solo goliardia. Anche perché gli stessi figli, poi, la domenica vanno allo stadio e fanno di peggio.

Condividi