Il Brescia denuncia la Reggina, “ma Cellino rideva quanto raccontava dei faldoni bruciati a Calciopoli”

Il Brescia ha contestato il piano della Reggina, ma il giornalista Balzarini attacca Cellino per la battuta a Report su Calciopoli

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Oggi è il giorno dell’udienza al Tribunale di Reggio Calabria, il quale dovrà esprimersi in merito al piano di ristrutturazione del debito della Reggina. L’ok, cioè l’omologa, potrebbe arrivare tra domani mattina e lunedì. In mezzo, e cioè ieri, a un giorno dall’udienza, si è inserito il solito Brescia di Cellino, che ha deciso di contestare pubblicamente lo stesso piano, come riportato da Gazzetta e dal giornalista Nicola Binda.

L’intervento di Balzarini sul Brescia di Cellino

Sulla questione è intervenuto un altro giornalista nazionale, Gianni Balzarini, esperto del mondo Juventus. Nella sua consueta rubrica, ha commentato la vicenda, esprimendo una riflessione sul Presidente dei lombardi Massimo Cellino: “stavo riflettendo adesso – dice – su una notizia che ho letto e che riguarda il presidente del Brescia Cellino che vuole denunciare la Reggina per omissioni, incongruenze o violazioni del piano di ristrutturazione del debito e vorrebbe prendere con il suo Brescia tramite ripescaggio proprio al posto della Reggina, che andrebbe in Serie C”.

“Lo dice Cellino – prosegue Balzarini – il quale fino a un po’ di tempo fa è stato visto ridere in una puntata di Report mentre raccontava di quei faldoni bruciati, in questo falò, e si compiaceva di averlo fatto, nel post Calciopoli. Sarebbe interessante sapere chi c’era, chi era presente come società in quei faldoni che andavano distrutti. La Juve aveva già pagato”.

“Sarebbe interessante scoprirlo – conclude – ma nessuno si è fatto questa domanda. Né gli organi inquirenti, né chi svolge il giornalismo d’inchiesta e che fa più presa, più like e consensi se il giornalismo si fa in un senso solo. La Juve è la squadra più odiata d’Italia e quindi se il giornalismo si fa a senso unico sulla Juve si fanno più consensi, seguito, like”. 

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