Parla l’ex confessore di Silvio Berlusconi: quei tre rosari al giorno che gli fecero vincere le elezioni

"Era una persona generosissima che ha sempre avuto attenzione per tutti", così Gabriele Corsani parla di Silvio Berlusconi

StrettoWeb

Oggi è una giornata davvero triste. Silvio Berlusconi era una persona generosissima che ha sempre avuto attenzione per tutti; la dimostrazione l’abbiamo avuta durante tutto questo periodo di malattia, non si preoccupava tanto per la sua salute, quanto piuttosto di quella degli altri. Anche rispetto al Paese: fino all’ultimo, quando ha deciso di realizzare il videomessaggio per tranquillizzare tutti”. E’ quanto dichiarato all’Adnkronos da Gabriele Corsani, l’ex sacerdote amico della famiglia Berlusconi. Lui stesso si è spesso definito: “La persona che il presidente aveva come riferimento anche dal punto di vista spirituale“.

Ricordo – dice Corsani – che quando vinse le prime elezioni, passai a trovarlo ad Arcore e lui aveva con sé il famoso discorso della ‘discesa in campo’; era così contento di aver vinto che mi chiese che cosa potesse regalarmi. Io dissi ‘non voglio niente!’, ma nonostante questo lui decise di donarmi quel discorso. Al ché gli dissi che semmai avrebbe dovuto regalarlo a mia nonna Pina, che ogni giorno recitava tre rosari per lui. E allora lui ci aggiunse una dedica: “Alla cara nonna Pina, per i suoi tre rosari che hanno avuto effetto”. Mia nonna conservò sempre con cura quel discorso e quando venne a mancare è passato a me. Io quel discorso ce l’ho ancora e lo terrò con me per sempre, perché adesso è un bel ricordo di tutti e due“.

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