Quando Berlusconi pulì la sedia di Travaglio e pianse a dirotto per uno sconosciuto

"Lui si fa imbeccare dai suoi amici giudici che gli passano il copia e incolla che fanno" disse Silvio Berlusconi di Marco Travaglio

StrettoWeb

Quello di Silvio Berlusconi che pulisce la sedia dove si è seduto Marco Travaglio è stato un momento memorabile della televisione italiana. Si tratta di una puntata del programma di Michele Santoro, Servizio Pubblico, che fece fare a La7 il record di ascolti. Era il 2013. Berlusconi, da sempre osteggiato e attaccato da Santoro, decide di accettare l’invito al programma. Sono entrambi tesi, come racconta oggi il giornalista. Prima di Berlusconi c’è Travaglio. Il Cavaliere, senza mezzi termini, dice: “lui si fa imbeccare dai suoi amici giudici che gli passano il copia e incolla che fanno. Dieci condanne per diffamazione, questo è il signor Travaglio“. A quel punto gli chiede di lasciargli la sedia libera e quando il giornalista vicino al Movimento 5 stelle si alza, l’ex premier spolvera le sedia e ci passa sopra un fazzoletto.

Non sapete nemmeno scherzare!“, dice Berlusconi a Santoro. Ma il giornalista racconta anche i retroscena. “Tra un avversario leale e la persona con la quale stabilisci una sorta di duello si crea una sorta di legame – spiega Santoro -. La tristezza (per la morte di Berlusconi, ndr) non è un sentimento solo del popolo dei berlusconiani, ma la sento anche io che l’ho sempre contrastato. Berlusconi era molto teso, quel giorno, molto preoccupato. Io che sono uomo di spettacolo ero preoccupato per la serata. Ad un certo punto lui mi ferma e mi fa: ‘Michele ma come ci stiamo divertendo!’. Questa è una cosa che ti dice com’era il personaggio“.

Santoro parla poi dell’empatia di Berlusconi: “Quando gli ho detto che era morto mio padre, mi ha abbracciato e ha cominciato a piangere a dirotto“, racconta. Silvio Berlusconi, a prescindere dal giudizio politico, è stato descritto in maniera simile da molti suoi avversari politici, eccezioni a parte.

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