Maggiore incidenze, nelle donne, di patologie odontoiatriche: a Messina l’incontro “Aggiornamenti in Odontoiatria: l’Odontoiatria di Genere”

L'incontro si svolgerà a Messina sabato 24 giugno alle ore 8.30 nell’auditorium “G. Martino”. Sarà una giornata di studio prospettico e di approccio diagnostico

  • Giuseppe Lo Giudice
  • Giuseppe Renzo
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Nelle donne si registra una maggiore incidenza di patologie, anche odontoiatriche, e negli ultimi decenni la medicina personalizzata e di genere ha acquisito sempre più importanza grazie all’analisi delle differenze fisiologiche e biochimiche che si sono aggiunte nelle diverse discipline mediche, dunque la necessità di differenziare le terapie in funzione della specificità: si parlerà di questo nel focus organizzato dalla CAO (Commissione Albo Odontoiatri) dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Messina, che si svolgerà sabato 24 giugno alle ore 8.30 nell’auditorium “G. Martino” della sede ordinistica alla presenza di numerosi e illustri esperti.

Il titolo dell’incontro, presieduto da Giuseppe Renzo e Giuseppe Lo Giudice, rispettivamente presidente CAO, e vicepresidente CAO e coordinatore del corso di laurea in Odontoiatria dell’Università di Messina, è intitolato “Aggiornamenti in Odontoiatria: l’Odontoiatria di Genere” e sarà una giornata di studio prospettico su queste importanti tematiche d’attualità, che riguardano anche gli l’approccio diagnostico e terapeutico.

Le differenze di genere sono riconducibili a differenze di biologia cellulare – spiegano gli organizzatori Renzo e Lo Giudice – e i differenti assetti ormonali sono solo uno degli aspetti da tenere conto nell’approccio diagnostico e terapeutico”.

L’evento è promosso di concerto con COI-AIOG nazionale, SIOCMF, Università di Roma “La Sapienza”, Milano “San Raffaele” e Napoli “Federico II” ed è accreditato ai fini ECM con l’obiettivo formativo n. 18: “Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultra specialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere”.

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