Asp Messina prima tra le aziende sanitarie del Sud Italia: arriva l’assistente virtuale Dina | VIDEO

L'assistente risponderà dall'app e dal sito alle esigenze degli utenti in modo efficiente e celere, diminuendo i tempi di attesa e le code, e conversando in modo appropriato e con uno stile ‘umano’ ed intuitivo

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    Foto di Ilaria Mangano / StrettoWeb
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In Asp cambierà, ci auguriamo, parecchio. Cambierà perché questa assistente digitale, che accompagnerà il cittadino in maniera diversa rispetto adesso, salterà tutte quelle difficoltà che spesso il cittadino ha, a volte, di relazionarsi con l’ente sanitario – primo fra tutti – la mancata risposta al telefono. Vogliamo che il rapporto cambi fra cittadino utente e Asp” – a dirlo il commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna durante la conferenza di presentazione dell’assistente virtuale DINA, programmato con intelligenza artificiale e che presto sarà disponibile per tutti gli utenti dell’azienda sanitaria.

Alla conferenza hanno partecipato anche il direttore sanitario Domenico Sindoni, il consulente Informatico dell’Asp e promotore del progetto Angelo Mafali, il direttore Coordinamento Staff Giancarlo Quattrone, la responsabile dell’Uos Comunicazione Custodia Antinoro, l’esperto internazionale di Intelligenza Artificiale Lorenzo Paganelli, il project manager Pierluigi Spina e il responsabile sviluppo ed innovazione Sergio Piane.

DINA – prosegue Alagnafunzionerà per dare risposte al cittadino quali prenotazione visite, pagamento ticket, come raggiungere un ambulatorio, quali sono gli orari delle visite. Darà quindi risposta a tutte quelle domande che, a volte, non trovano risposta o che la trovano in tempi troppo lunghi – e quindi sgradevoli – per il cittadino”. 

A differenza della maggior parte dei chatbot sul mercato, DINA supporta un’interazione di tipo “user- iniziative”, cioè la conversazione non viene guidata dalla macchina (con “step” tipo wizard), ma cambia in base alle richieste degli utenti. I flussi conversazionali non sono fissi, ma si modificano a seconda delle informazioni fornite dagli utenti durante l’interazione, al fine di raggiungere lo scopo richiesto. DINA se non capisce bene una richiesta, non si limita a chiedere di formularla in modo più semplice, ma cerca di disambiguare solo l’informazione dubbia o mancanti. Ha anche il compito di identificare i sinonimi, interpretare e riconoscere il sentiment, scomponendo una richiesta in parole e frasi che rendano più facile la comprensione.

L’interfaccia dell’App è stata realizzata dopo uno studio approfondito delle linee guida rilasciate per la progettazione di interfacce per la Pubblica Amministrazione dall’AGID, e presenta un design innovativo e fresco, con icone semplici e intuitive. L’accessibilità dell’interfaccia è garantita dalla forma e dimensione dei pulsanti e dalla chiarezza e semplicità del menù. La scelta dei colori, della dimensione e tipologia di icone, del font, rispondono ai criteri di percepibilità: riesce a fornire alternative testuali per elementi non testuali; utilizzano il contrasto di colori per garantire la leggibilità del testo; fornisce trasparenza delle informazioni, come titoli e descrizioni dei contenuti. La simbologia del logo mette insieme tre elementi: la D di DINA, la Forma Umana cioè l’abbraccio del sanitario che accoglie e si prenderà cura del benessere del paziente e la Croce Medica e Cuore, simbolo internazionale che identifica i servizi medici rielaborato in un cuore, che identifica il benessere del paziente.

“Abbiamo voluto inserire DINA a disposizione della cittadinanza affinché si faccia innovazione sociale e abbiamo provato, con il gruppo di lavoro, a fare in modo che l’innovazione tecnologica possa agevolare i processi di prenotazione, di recupero informazioni, di recupero prestazioni. L’applicazione sarà disponibile sia in Android che nei sistemi iOS ed è totalmente gratuita” – ha affermato il consulente informatico dell’Asp e promotore del progetto Domenico Sindoni.

L’avatar DINA ancora deve essere completato, ma l’Asp ha chiesto che sia donna e assomigli nelle fattezze mediterranee ad una messinese. DINA nell’immaginario collettivo dei messinesi ricorda difatti, anche il nome di una delle due leggendarie figure femminili legate allo storico assedio di Messina da parte di Carlo d’Angiò, che ebbero un ruolo chiave per informare i messinesi del pericolo imminente durante il Vespro siciliano. In un certo senso, anche DINA è al servizio della popolazione per aiutarli, in modo celere ed efficiente.

Il commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna
l’esperto internazionale di Intelligenza Artificiale Lorenzo Paganelli
il consulente informatico dell'Asp e promotore del progetto Domenico Sindoni
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