Altro che pesce fresco: le mani della mafia sui prodotti ittici venduti in tutta Italia

Aziende ittiche, laboratori di analisi, commercianti: tutti coinvolti nel commercio del pesce "fresco" che in realtà era adulterato: Nas in azione dall'alba

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Pesce adulterato distribuito in tutta Italia. La Puglia, regione considerato tra le migliori in Italia per la reperibilità di pesce fresco, subisce oggi un duro colpo in questo settore. I carabinieri del Nas di Bari, dalle prime ore della mattina, stanno eseguendo, tra l’altro, 18 misure cautelari personali. I militari del Nucleo sono coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, con il supporto dei competenti Comandi Provinciali Carabinieri.

Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Trani, a carico di titolari e dipendenti di aziende ittiche di Bisceglie, di una società di consulenza e di un laboratorio privato di Avellino, nonché alcuni provvedimento di sequestro, sia impeditivo che per equivalente, anche a carico di alcune delle società coinvolte.

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata, tra l’altro, all’adulterazione di sostanze alimentari, frode e falso inerenti l’attività di produzione e commercio di prodotti ittici in tutto il paese. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Trani alle ore 10:30.

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