“Montalto, cima dell’Aspromonte”, presentato a Reggio Calabria il libro di Alfonso Picone Chiodo

Il libro è stato presentato nell’Area Sacra Griso Laboccetta di via Aschenez a Reggio Calabria. Sono intervenuti l’autore Alfonso Picone Chiodo, Gianni Musolino dell’Associazione “Amici di Montalto” e l’editore Roberto Laruffa

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E’ stato presentato ieri sera presso l’Area Sacra Griso Laboccetta di via Aschenez a Reggio Calabria, l’ultimo libro di Alfonso Picone Chiodo, dal titolo “Montalto, cima dell’Aspromonte”. Sono intervenuti l’autore, Gianni Musolino dell’Associazione “Amici di Montalto” e l’editore Roberto Laruffa. Il volume allarga lo sguardo al Montalto evidenziandone gli aspetti paesaggistici e i panorami che si godono dalla cima. Racconta della Rosa dei Venti, dei punti geodetici e dei resti di antichi manufatti. Segnala la prima carta che ne riporta il nome, indaga le varie denominazioni avute nei secoli, l’etimologia dei principali toponimi circostanti.

Un capitolo sulle leggende narra della Sibilla, dell’eremita Pietro, della Chanson d’Aspremont. Ampio spazio è dedicato ai viaggiatori, dal 1152 al 2004, che hanno toccato la cima e ai relativi brani letterari, diversi inediti. Fondamentale il capitolo sulle norme di salvaguardia del sito previste dal Parco nazionale dell’Aspromonte, l’importanza ambientale della Rete Natura 2000 e del Geosito Circo di Montalto. Infine, sono descritte ben sei escursioni che convergono sul Montalto, dalla più semplice alla più lunga e anche in mountain bike con un’utile mappa.

Molto soddisfatto l’autore: “alla presentazione del mio libro erano presenti tanta gente e molti conoscitori dell’Aspromonte: guide, scout, professionisti del bosco, studiosi, naturalisti. Appassionati provenienti anche dai paesi della provincia a conferma di come l’Aspromonte sia un richiamo forte e sentito da tutta la collettività. Molte e puntuali le domande dal pubblico. Richiamato anche dall’articolo che lanciava un segnale di allarme sulla tenuta del basamento della statua del Redentore sul Montalto che dopo quasi mezzo secolo dall’ultimo ripristino ha bisogno di manutenzione. Notizie rassicuranti sono per fortuna state fornite dall’architetto Pina Vitetta circa un intervento di consolidamento che sarà realizzato da parte della Soprintendenza BAAAS entro l’estate, unica stagione nella quale è possibile a quella quota realizzare dei lavori”.

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