Cosenza, dramma ospedale: non ci sono infermieri e in estate sarà peggio

Carenza di infermieri, il presidente Sposato incontra il Direttore Asp Graziano. "Maggiore confronto tra le parti e mai più episodi simili"

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StrettoWeb

Ancora una volta ci troviamo ad affrontare la carenza cronica e diffusa di personale infermieristico, soprattutto nel periodo estivo in cui molti pronto soccorsi vengono presi d’assalto dai numerosi turisti presenti in provincia ed in regione“. Ad affermarlo è il presidente dell’Opi di Cosenza, Fausto Sposato, a margine di un proficuo incontro con il direttore dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano.

Sono aspetti di cui stiamo parlando da anni e che oggi emergono con una frequenza sempre maggiore. Si tratta di colleghi esasperati da anni di sacrifici e situazioni non più sostenibili“, riferisce Sposato. “Questo fa sì che spesso si ricorre ad atteggiamenti e forme di proteste che potrebbero essere risolte attraverso il confronto con gli interlocutori istituzionali. Noi siamo vicini a tutti i colleghi ma, al tempo stesso, non possiamo avallare comportamenti non propriamente opportuni“. Questa la sintesi dell’incontro presso l’Asp di Cosenza con il Direttore Generale, “al quale sono state presentate le difficoltà in cui versano alcune strutture di emergenza“. Graziano ha preso a cuore la situazione “ed è immediatamente intervenuto disponendo l’assunzione di altro personale“.

Lo stesso ha manifestato “la disponibilità a risolvere, per quanto di sua competenza, le criticità presenti invitando tutti gli operatori a comportamenti in linea con i regolamenti aziendali. Il confronto come momento di crescita e soluzione dei problemi senza esasperare gli animi e nel rispetto dei ruoli“, si è rimarcato.

L’Opi di Cosenza “ha condiviso la riflessione del Dott. Graziano e ne ha apprezzato la disponibilità nel risolvere le criticità manifestate. È l’inizio di un confronto sereno e costruttivo affinché si possano trovare soluzioni condivise e determinanti per migliorare la sanità provinciale. Se c’è confronto e si ragiona alla pari tra tutti, certamente non si verificheranno più gli stessi episodi“.

La manifestazione di Si Cobas Calabria

Nella giornata di Giovedì 6 Luglio il Si Cobas Calabria ha manifestato a Cosenza, i coordinatori regionali Simone Scandale e Roberto Laudini hanno incontrato prima il Direttore Amministrativo Achille Gentile di AO Cosenza che ha discusso con loro delle carenze che affliggono il nosocomio cittadino, la carenza di personale è evidente mancano tantissime figure sanitarie e la problematica sanitaria della provincia di Cosenza riversa all’Annunziata molti più pazienti di quelli previsti. Il sopralluogo ispettivo dei NAS inviato dal Si Cobas Calabria ipotra fornire dati evidenti sulla carenza di personale sanitario nelle nostra regione e AO Cosenza essendo un Hub risente di questa mancanza di risorse umane“. Lo si legge in una nota di Si Cobas Calabria.

Sul fronte assunzioni AO Cosenza sta chiedendo un tetto di spesa più alto per fronteggiare la carenza cronica di personale, sul fronte Oss, la graduatoria è di questa azienda, si spera di assumere ulteriori 40/50 unità, ovviamente come dicevamo mancano molte figure per consentire di poter garantire i LEA. Sul fronte Asp Cosenza (muro di gomma) abbiamo incontrato il “tutto fare” Remigio Magnelli, dopo una lunga attesa si è presentato e abbiamo discusso delle tematiche che in questi tempi raccogliamo dalla popolazione – prosegue la nota -. Disagi a Corigliano-Rossano, l’ospedale di Paola, Cariati, Castrovillari. Ci chiediamo perché dare risorse economiche alla nuova nata DULBECCO quando abbiamo uno scenario sanitario da terzo mondo in Asp Cosenza????”.

Creare la postazione 118 a Sibari oppure fare a Cariati il nuovo pronto soccorso e dotare l’ospedale dell’elisoccorso sono scelte senza senso, 118 a Sibari per portare poi i malati a Cosenza città e Cariati??? L’ospedale Vittorio Cosentino va riaperto TUTTO, che senso ha il nuovo pronto soccorso e poi non hai le sale operatorie e i reparti di degenza??? Ovviamente sono scelte senza senso che abbiamo denunciato già presso il dipartimento tutela della salute, perché capiamo bene che c’è un disegno per distruggere la sanità pubblica a favore di quella privata e come sempre detto la provincia di Cosenza è maestra in questo. Abbiamo chiesto ( già la volta scorsa ) al Direttore Magnelli delle delibere di assunzione del personale recentemente stabilizzato, ma sì è “dimenticato”  sul muro di gomma tutto scivola o rimbalza) di fornisci questi documenti. A noi risulta strano che su un albo pretorio di un azienda sanitaria provinciale non ci sia una delibera di assunzione di un avviso pubblico che coinvolge tantissimi lavoratori che pochi giorni fa hanno ottenuto un traguardo importante ovvero la stabilizzazione, il Direttore sì è impegnato a fornire questi documenti e aspettiamo le assunzioni degli Oss circa 30 unità ( a tempo indeterminato e dalla graduatoria di AO Cosenza) e stiamo pressando affinché i tempi siano i più brevi possibili“, si legge ancora.

Nei prossimi giorni saremo ancora in manifestazione presso la Cittadella Regionale a breve decideremo la data e speriamo che il Commissario ad Acta ci voglia ricevere così da riportare a lui la VERITÀ su questa sanità pubblica calabrese che è DEVASTATA dai poteri forti e ripetiamo le parole di Gratteri: “la Pubblica Amministrazione completamente asservita alla Ndrangheta” e ancora “la Sanità pubblica usata come scambio di voti. A testa alta e senza PAURA perché la PAURA NON CI APPARTIENE”, conclude al nota stampa firmata da Roberto Laudini e Simone Scandale coordinatori regionali di Si Cobas Calabria.

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