Reggina, le pressioni della FIGC per anticipare i ricorsi e la speranza di un esordio col botto: ipotesi 1ª giornata col Cosenza al Granillo

La Reggina a un bivio storico: nel prossimo mese rischia di scomparire completamente o, in caso di riammissione in serie B, scenderà in campo il 2 settembre al Granillo in un derby tutto calabrese con il Cosenza

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Ieri il CONI ha comunicato che si esprimerà sui ricorsi presentati dalle squadre (tra cui la Reggina) per le iscrizioni ai prossimi campionati di calcio nella giornata di lunedì 17 luglio, cioè con 4-5 giorni di anticipo rispetto alla scadenza annunciata in precedenza. La decisione di anticipare i tempi per i ricorsi arriva dopo le pressanti richieste della FIGC che intende definire al più presto i propri organici. Sia Gravina che Balata hanno ribadito fino alla noia che il format non è in discussione, escludendo in ogni caso la partecipazione di 21 squadre: dovranno essere 20 e sono disposti ad aspettare “tutti i gradi di giudizio“. Che significa arrivare al Consiglio di Stato.

Quello di lunedì prossimo al CONI sarà l’ultimo passaggio della giustizia sportiva. I passaggi successivi saranno il TAR (attualmente in programma il 2 agosto) e il Consiglio di Stato, appunto, previsto per il 29 agosto. Ma anticipando la scadenza del CONI, la FIGC si augura che anche le sentenze di TAR e Consiglio di Stato arriveranno con almeno una settimana di anticipo. Comunque vada al CONI, la situazione si trascinerà oltre: se la Reggina verrà riammessa, sarà il Brescia (e/o forse anche il Perugia) a fare ricorso al TAR. Se invece la Reggina vedrà nuovamente bocciato il proprio ricorso, lo stesso club amaranto andrà al TAR. E intanto in serie B non verrà riammesso comunque nessuno: lo stesso Gravina ha spiegato che “il 28 luglio in Consiglio Federale faremo la graduatoria delle società che hanno il diritto di essere riammesse“, rinviando le eventuali riammissioni “dopo l’ultimo grado di giudizio” e cioè dopo il Consiglio di Stato.

La FIGC vuole evitare un un nuovo caso Chievo e sarà quindi impossibile far partire la serie B regolarmente il 19 agosto. L’inizio del campionato potrebbe slittare fino alla decisione del Consiglio di Stato, prevista per il 29 agosto. Per questo la FIGC vuole anticipare tutte le scadenze: se l’ultimo organo giudiziario si esprimesse anche solo con una settimana di anticipo, dovrebbero essere rinviate soltanto le prime tre giornate (19, 26 e 29 agosto). In caso contrario, dovrebbe saltare anche la quarta (2 settembre) e il campionato inizierebbe addirittura con la quinta il 16 settembre, dopo la sosta per gli impegni della nazionale alle Qualificazioni dell’Europeo 2024.

Ulteriore alternativa: la serie B potrebbe iniziare senza le partite della squadra da ammettere (X-Modena alla prima; Palermo-X alla seconda; Sudtirol-X alla terza) che verranno recuperate in seguito. Al momento tutto è possibile. Possiamo soltanto fare ipotesi. Di certo c’è che la Reggina si trova ad un bivio drammatico: da un lato il rischio di scomparire completamente dal mondo del calcio, professionistico e non solo. Dall’altro la speranza nella riammissione che significherebbe non solo essere in serie B, ma significherebbe anche pianificare un esordio casalingo col botto, in un derby pazzesco contro il Cosenza in quella che sarebbe la prima partita stagionale al Granillo il 2 settembre.

Altro scenario suggestivo, ma molto difficile (i tempi di TAR e Consiglio di Stato si dovrebbero accorciare ulteriormente), esordire in quella che è stata sorteggiata come terza giornata in programma nel turno infrasettimanale del 29 agosto sul campo del Sudtirol a Bolzano. Proprio lì dove l’ultima stagione è finita con l’amara (e immeritata) sconfitta nei playoff di fine maggio. Significherebbe chiudere il cerchio e mettersi alle spalle l’estate più tribolata di sempre.

Intanto al Sant’Agata si procede con i lavori necessari ad accogliere la squadra martedì prossimo, 18 luglio, proprio nel giorno successivo alla sentenza del CONI. Non sarà definitiva in ogni caso, come abbiamo già visto, ma certamente determinerà gli umori di chi si ritroverà al Sant’Agata il giorno successivo per il raduno e le visite mediche.

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