Biglietti aerei alle stelle per Sardegna e Sicilia: tariffe mai viste per l’estate

Sicilia, il costo elevato riguarda soprattutto le tratte che collegano Roma e Milano a Catania e Palermo

StrettoWeb

Viaggiare ormai è diventato un lusso. I prezzi dei voli, specialmente per le tratte quali Sicilia e Sardegna, sono diventati inaccessibili. Una situazione oltre il limite dato che, basti pensare, sono moltissimi gli studenti e i lavoratori fuorisede. Situazione che tocca anche il turismo locale; il prezzo, rispetto lo scorso anno, ha avuto un incremento del +50% nonostante il costo delle benzina sia rimasto, per lo più, invariato.

In base ai dati Istat le tratte che hanno dei prezzi – fuori dal comune – sono, guarda caso, quelle che collegano Roma e Milano a Catania e Palermo; la tratta per la Sicilia, ad agosto, può arrivare a costare sino a 900 euro: un furto.

Secondo gli esperti del settore, a indicare il caro prezzo risiede nel mercato e la domanda che è troppo elevata per queste tratte. In merito al caro voli il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha commentato: “Ho cercato di combattere questo stato di cose aumentando la concorrenza, ho lavorato in silenzio a gennaio e febbraio per indurre un terzo vettore privato, una compagnia piccola ma corretta, a intervenire sulle tratte tra Palermo e Roma e tra Catania e Milano. Il vettore è AeroItalia, che sta applicando le tariffe standard, quindi significa che quando si vuole si può applicare un buon prezzo. Questo ha indotto qualche altra compagnia, come Ryanair, ad abbassare le proprie quotazioni, che hanno raggiunto cifre stellari. Mi auguro che i siciliani conoscano sempre di più questo terzo vettore, perché poco noto ma applica dei prezzi scontatissimi e lo fa con grande spirito di abnegazione. Certo se altri vettori dovessero intervenire questo aiuterebbe il livellamento dei prezzi, però ciò non toglie l’esigenza di biasimare quello che sta succedendo, perché a fronte di un abbassamento del costo del carburante ci troviamo davanti a un episodio di brutale speculazione sulla pelle degli italiani.”

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