Truffe agli anziani, la Polizia avverte: “attenzione al finto avvocato”

La Polizia di Stato, nella campagna anti-truffa ai danni dei più deboli, svela una nuova tecnica di raggiro, quella del "finto avvocato"

StrettoWeb

Truffe ai danni dei più fragili: un fenomeno che, puntualmente, si rinnova con tecniche e accorgimenti sempre più subdoli e moderni. Vere e proprie “trappole” per i più anziani, protagonisti, a loro discapito, di queste malefatte. La Polizia di Stato, per proteggere la categoria, ha indicato un nuovo “modo” per raggirare i più grandi: si tratta della figura del “finto avvocato”, un altro esempio di come i malviventi si approfittino sempre dei più deboli. Di seguito il comunicato della Polizia che approfondisce e divulga informazioni sulla suddetta truffa. “Questa descritta sotto è una delle tecniche più usate dai truffatori per raggirare i nostri anziani, che in estate possono trovarsi più esposti. Avvisateli e aiutateli a difendersi”.

“Un finto avvocato – si legge – chiama al telefono la sua vittima per avvisare che un congiunto ha bisogno di denaro perché si è reso responsabile di un incidente stradale piuttosto serio e se non paga potrebbe avere dei grossi problemi con la giustizia. L’anziano ingannato da una telefonata sempre molto “disturbata”, dove crede di parlare con il parente, consegna denaro e gioielli a un complice del truffatore. Ricordate ai vostri nonni o vicini di casa che se sono soli o hanno dubbi devono chiamarci subito. Sul nostro sito trovate altre tecniche usate dai malintenzionati”.

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