Mafia, Mulé: “Falcone fu umiliato dalla sinistra giudiziaria, con Berlusconi catturati molti latitanti”

"Sotto i governi Berlusconi sono stati catturati 29 dei 30 latitanti più pericolosi e l'ultimo rimasto fuori, Matteo Messina Denaro, è stato assicurato alla giustizia quando Forza Italia è tornata al governo"

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Falcone fu umiliato dai suoi colleghi della sinistra giudiziaria“. E’ quanto dichiarato da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, in una intervista a Libero. Mulè sottolinea che “Rita dalla Chiesa e Caterina Chinnici sono nella Forza Italia fondata da Silvio Berlusconi. Il nostro Dna coincide con quello dei figli dei martiri della mafia“.

“Sotto i governi Berlusconi – continua Mulè – sono stati catturati 29 dei 30 latitanti più pericolosi e l’ultimo rimasto fuori, Matteo Messina Denaro, è stato assicurato alla giustizia quando Forza Italia è tornata al governo. Con i governi Berlusconi sono stati confiscati 21 miliardi e mezzo di beni ai boss e il regime del 41 bis, prima soggetto a proroga, è stato stabilizzato. Questi, come ha riconosciuto il capo della procura di Palermo, sono i pilastri della lotta alla mafia e sono fatti“.

La sinistra, politica e giudiziaria, ha sempre cercato di appropriarsi della memoria. Anche se coloro di cui oggi si erge a paladina, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, da vivi li brutalizzò“, sottolinea Mulè che ricorda “gli attacchi violenti all’indirizzo di Falcone” ad opera della ‘‘filiera dell’antimafia, la sinistra della Rete di Leoluca Orlando e Alfredo Galasso e dalla corrente di sinistra dell’Anm, Magistratura democratica“.

“Falcone fu accusato di essere diventato amico della politica, di aver smarrito l’indipendenza e l’autonomia del magistrato” e “di aver gestito male le inchieste sugli omicidi Reina, Mattarella e La Torre: arrivarono a dire, testualmente, che aveva ‘tenuto le prove nei cassetti’, che cioè aveva insabbiato“. Borsellino, poi, “fu accusato di essere strumento per voler sottomettere, in maniera surrettizia, il pm all’esecutivo” continua Mulé che aggiunge: “a chi pontifica dico: andatevi a rileggere le audizioni di Falcone e i verbali del Csm. Falcone fu umiliato dai suoi colleghi della sinistra giudiziaria. L’unico che non lo attaccò fu Gian Carlo Caselli“.

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