Taormina, Sud Chiama Nord: “l’obiettivo della mia comunicazione è quello di arrivare a più persone possibili”

Grande partecipazione alla prima Festa delle Autonomie e dell'Equità territoriale con simpatizzanti e tesserati provenienti non soltanto dalla Sicilia, ma anche dal resto d'Italia

  • FIUMEDINISI TAORMINA DE LUCA
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  • FIUMEDINISI TAORMINA MASSIMILIANO BARBERA
  • FIUMEDINISI TAORMINA MASTERCLASS COMUNICAZIONE
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“Abbiamo dato il via alla prima edizione della Festa delle Autonomie e dell’Equità territoriale. Oggi Fiumedinisi sarà il quartier generale di Sud Chiama Nord. Qui, da dove tutto è partito, procediamo nel nostro percorso politico. – ha dichiarato con entusiasmo il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De LucaLa nostra missione è affrontare le sfide del futuro, negoziare alleanze strategiche per le Europee del 2024 e portare avanti un’agenda che ponga al centro le Autonomie e l’equità territoriale.”

Grande partecipazione alla prima Festa delle Autonomie e dell’Equità territoriale con simpatizzanti e tesserati provenienti non soltanto dalla Sicilia, ma anche dal resto d’Italia.

La prima masterclass, dal titolo “Essere ed Apparire, l’uso della comunicazione politica sui Social,” ha visto Cateno De Luca conversare con il sociologo Francesco Pira, e ha inteso sottolineare l’importanza della comunicazione nell’affrontare le sfide politiche e sociali che attendono Sud Chiama Nord.

Comunichiamo ciò che piace agli altri. Nei post e nelle dirette di De Luca non c’è nessuna preparazione – ha spiegato il docente universitario -. Noi la chiamiamo democratizzazione del privato. Più democratizziamo il privato più siamo online. Occorre parlare con franchezza. Essere storyteller, raccontare delle storie. Le storie sono quello che funziona di più”.

“È fondamentale imparare a comunicare” – ha incalzato il leader di Sud Chiama Nord. – È fondamentale far comprendere quello che noi facciamo nella quotidianità per essere più vicini ai cittadini. Odio l’ipocrisia soprattutto quella istituzionale, non la tollero. Nei salotti se ci devo stare ci sto, ma non è detto che né diventi complice. Ho la necessità di destrutturare alcuni sistemi. L’obiettivo della mia comunicazione è quello di arrivare a più persone possibili per renderle partecipi di ciò che accade nel Palazzo”.

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