La rabbia dei residenti di Mosorrofa contro il Comune: oggetti bruciati a Palazzo San Giorgio per protesta, “ci avete abbandonato”

Reggio Calabria, la protesta dei cittadini di Mosorrofa a Palazzo San Giorgio: "abbandonati dall'amministrazione"

  • protesta cittadini mosorrofa
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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StrettoWeb

Questa mattina una delegazione dei cittadini di Mosorrofa si è recata a piazza Italia, davanti la sede del Comune di Reggio Calabria, per protestare e far notare all’amministrazione comunale la totale assenza delle istituzioni dopo il vasto incendio che martedì scorso ha provocato enormi danni a tutto il paese. I cittadini abbandonati hanno portato anche dei “resti” bruciati di ciò che ha provocato l’enorme rogo.

Intervistato ai microfoni di StrettoWeb, Maurizio Nicolò, residente a Mosorrofa ha affermato: “siamo venuti in pochi ma a nome di tutta la comunità di Mosorrofa perchè dopo l’incendio, mai visto prima nelle nostre zone, dopo 5 giorni non si è fatto vedere nessuno dell’amministrazione comunale per prendere precauzioni. Ci sono alberi pericolanti e basterà un pò di vento che faccia ulteriori danni. I soccorsi hanno fatto di tutto e si sono comportati bene però c’è stata la carenza. E’ stata allertata la Prefettura per la Croce Rossa e non hanno mandato un’ambulanza per eventuali incidenti sul posto. Ci siamo sentiti abbandonati e anche ora dopo 5 giorni non è venuto nessuno, vorremmo delle risposte su come andare avanti, tanti hanno avuto ingenti danni. C’è un palazzo che ha preso fuoco e non è agibile e gli abitanti hanno dovuto trovare una sistemazione da parenti”.

“Ci sono le colonnine antincendio che non funzionavano adeguatamente e bisogna capire perchè non funzionavano. I soccorsi si sono dovuti rifornire nel pozzo dove fornisce la condotta domestica e ci siamo trovati anche senz’acqua nelle case perchè non arrivava nulla all’acquedotto. All’amministrazione comunale chiediamo che siano più presenti non solo nel periodo delle elezioni. Vorremmo più attenzione non solo nel chiedere le tasse ma anche per i nostri diritti, siamo completamente abbandonati”.

Marra (M.A.P.): “a Mosorrofa dopo l’emergenza incendi, idrica e telefonica non poteva mancare l’ emergenza rifiuti”

“Poche parole per definire Mosorrofa una frazione collinare abbandonata a se stessa, ma non prima e dopo questo periodo di incendi, è una situazione che va avanti da anni; non voglio essere ripetitivo o fare polemiche ,ma non capisco perchè in questa città bisogna “raccomandarsi” per ogni minima cosa, sarà una questione di cultura che a me non appartiene, ma vedere gente che chiama gli amici o i consiglieri/assessori comunali per fare ritirare i rifiuti per strada è un po’ troppo”. Lo afferma in una nota il Presidente del M.A.P. Pietro Marra.

“La politica che intendo io è ben diversa, oggi essere un politico è un problema, sei visto male quasi come un “ladro” infatti dopo due anni mi sono dimesso da Consigliere Comunale perchè mi ritengo persona ben diversa. Dopo gli incendi che non hanno causato morti a Mosorrofa per “miracolo” l’acqua è ritornata ad ore dopo due giorni, quindi pensate cosa vuol dire dopo una giornata d’incendi andare a coricarsi sporchi e con quell’odore di fumo addosso; senza linea telefonica quindi anche i commercianti con problemi nelle proprie attività, non soltanto per inviare gli ordini ma nel non poter usare il pos per i pagamenti con le carte”.

“Per concludere è da più di dieci giorni che ci lasciano con i rifiuti che stanno quasi per occupare l’intera strada quindi creando rallentamenti agli autobus e ai mezzi pesanti. Chiediamo all’ amministrazione comunale soltanto i nostri diritti”.

Incendio a Mosorrofa, protesta dei cittadini: le parole del cittadino Maurizio Nicolò
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