Restrizioni per la movida messinese: la continua ricerca di un compromesso fra residenti e gestori dei locali

Messina: ancora nessuna novità riguardo la modifica all'ordinanza anti movida

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Si è tenuto oggi, a Palazzo Zanca, il dibattito riguardante l’ordinanza anti-movida. L’avv. Carrabba, portavoce dei gestori dei locali notturni, ha espresso il proprio dissenso sostenendo che l’ordinanza è da ritenersi quasi offensiva, poiché penalizza i gestori dei locali senza che sia stato commesso alcun reato: “l’ordinanza anti movida è da ritenersi offensiva nei nostri confronti poiché, tutto questo, non è un reato ma, invece, ciò comporta a essere sottoposti a controlli continui. Inoltre, noi vediamo già il calo delle presenze in quanto, ad agosto, le persone partono. Un mese importante per noi è luglio e non è mai stato agosto. Quella mezz’ora in più di musica potrebbe essere tanto“.

Sembrerebbe infatti che i locali siano, ormai, stati presi di mira; come spiega l’avv. Carrabba “noi subiamo anche chiamate anonime quando siamo chiusi: ‘la musica ci disturba’ , ma magari in quel momento noi siamo chiusi“.

La discussione si è poi incentrata su una possibile insonorizzazione dei locali. Questo però richiede una spesa non indifferente. Il consigliere La Fauci ha fatto notare che insonorizzare un locale richiede ingenti investimenti economici, cosa non facilmente sostenibile per molti esercenti e ha anche proposto di concentrare i controlli solo su quei locali che non sono in regola, lasciando libertà a chi ha fatto investimenti corretti: “come mai negli altri comuni si riesce a fare attività ? Ci vorrebbe un po’ di buonsenso. I locali che hanno investito devono avere la possibilità di fare musica sino alle 4. Questa guerra porta solo alla distruzione di Messina: i residenti hanno ragione, ma anche i commercianti“.

Il consigliere Carbone ha manifestato la sua contrarietà all’idea che solo gli eventi in piazza possano portare benefici economici alla città. Ha sottolineato l’importanza di rilanciare Messina come città universitaria e attrattiva per il turismo: “ass. Finocchiaro, lei lo sa che giorno viene il 14 agosto? Di lunedì. E quindi, secondo la sua ordinanza? Ma io sono certo che, come lo scorso anno, apporteranno delle modifiche anche quest’anno perché non si può non predisporre a monte una deroga per il ferragosto. E come dobbiamo intervenire? Con un’altra ordinanza contingibile ed urgente, la quarta in tre mesi e mezzo”.

L’assessore Finocchiaro ha risposto a tutte le critiche affermando che l’ordinanza mira a garantire il benessere sia dei residenti che dei commercianti.

Il consigliere Carbone ha consegnato al tavolo della presidenza una richiesta di proposta di modifica all’ordinanza sindacale al fine di tornare a quella pattuita il 30 di maggio e con apposite deroghe per il ferragosto. Al termine del dibattito in aula, è stata messa in votazione la mozione del consigliere Carbone ma con esito negativo.

Al momento, quindi, nessuna modifica all’ordinanza anti-movida.

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