Favazzina, che disastro! Tra erbacce e sporcizia gli imprenditori resistono

Basta un pomeriggio a Favazzina per rendersi conto delle criticità, simili a quelle di altre località della Costa Viola, con le quali gli imprenditori devono confrontarsi ogni giorno

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Mi ritengo fortunato di essere nato in una terra meravigliosa come la Sicilia e di aver vissuto per oltre 20 anni in un’altra terra, altrettanto meravigliosa, che è la Calabria.

Mi sono trasferito in Lombardia per sfinimento (dovrei dettagliare lo sfinimento ma ancora non è il momento); sono innamorato di queste terre del sud, un poco meno dei tanti coloni che le abitano, di passaggio; quest’anno, anche per alleviare la sofferenza del distacco, ho deciso di trascorrere un periodo di ferie qui, in questa terra meravigliosa.

Ieri ho deciso di andare a mare, a Favazzina per la precisione, frazione di Scilla. Sapevo che lì, recentemente, si è formata una spiaggia, proprio davanti l’ingresso del metanodotto che dall’Algeria fornisce il gas a mezza Italia, tranne a Scilla (dettagli…); siccome sapevo di non trovare parcheggio nelle vie di Favazzina, ho deciso di parcheggiare l’auto sulla nazionale e scendere in spiaggia attraverso il sottopassaggio ferroviario.

Un disastro!” direbbero i miei amici nordici: erbacce, sporcizia diffusa, incuria! Menomale che all’uscita del sottopasso vi era un sistema di refrigerazione per i turisti del tutto gratuito: un bel tubo antico da cui fuoriuscivano goccioline di acqua fresca! Volendo potrebbe essere utilizzato come doccia per i bagnanti, visto che sulla spiaggia di docce pubbliche non ne esistono e visto che è atavico il problema della mancanza di acqua a Favazzina (nei pressi dell’imbocco dell’elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi durante i lavori di realizzazione è stata trovata una falda acquifera di acqua potabile che ad oggi si perde nell’immenso mare).

Fortunatamente, con non pochi sacrifici, alcuni imprenditori forniscono i propri servizi anche ai bagnanti che fruiscono della spiaggia libera (bagni e docce), in un luogo che sicuramente meriterebbe di essere valorizzato e tutelato maggiormente.

Ora mi domando, e probabilmente non avrò risposta, perché questa incuria, perché questa non curanza?
Possibile che i problemi del territorio siano esclusivamente riconducibili alla presenza della criminalità?
Io dico di no, ma dire di no costa caro.

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