Ponte sullo Stretto, a Messina i nuovi “cavernicoli”: il Pd organizza un incontro per “sensibilizzare gli abitanti sugli effetti dei cantieri”

L'iniziativa del Pd è mirata a "ribadire la contrarietà alla realizzazione del ponte sullo stretto"...

StrettoWeb

Si terrà giovedì 10 agosto a Messina, in contrada Conca D’Oro-Annunziata, il presidio itinerante organizzato dal Coordinamento provinciale del Pd che, come si legge nella nota, sia “volto a sensibilizzare gli abitanti del rione sugli effetti che i cantieri del Ponte sullo Stretto arrecheranno all’intera zona”.

“Verrà, infatti, messa a conoscenza la popolazione locale degli espropri e delle demolizioni di interi complessi residenziali e di decine di case singole. Un territorio che vedrebbe un impatto sconvolgente non solo per chi sarà costretto a lasciare la propria casa (si parla di oltre 60 nuclei familiari) ma anche per chi resta: il cantiere, infatti, ricade su un’area densamente urbanizzata, con ben tre plessi scolastici e nei pressi del polo universitario” – prosegue la nota. Novità da parte del Pd che, con l’ingresso della Schlein, getta la maschera assumendo una posizione decisamente più estremista come quella dei grillini e dei comunisti, schierandosi dalla parte dei “No-Pontisti”, da noi battezzati come “cavernicoli“.

E’ davvero impensabile che nel 2023, per attraversare 3 km di Stretto, bisogna impiegarci ore. E – in base a quanto hanno dichiarato gli stessi – è un po’ riduttivo sottolineare solo questi aspetti in merito alla costruzione del Ponte.

E poi, ma davvero, a Messina ci scandalizziamo di un cantiere visto che, la città, lo è sempre stata per anni? Bisognerebbe bilanciare tutti gli aspetti. L’iniziativa è mirata a ribadire, la loro contrarietà alla realizzazione del Ponte sullo Stretto e difatti, come conclude la nota – “a rendere consapevoli dell’impatto dell’opera anche gli abitanti delle zone della città lontane dal cantiere principale, e che, erroneamente, pensano di non subire alcun effetto negativo”.

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