La storia di Carlo, non vedente, e Venom: “volevano cacciare il mio cane guida dal supermercato”

Carlo, residente a Codogno, è cieco e vive in simbiosi con il suo fidato Venom che lo aiuta nella vita di tutti i giorno. Ecco quanto è capitato alla coppia in un nota catena di supermercati

StrettoWeb

Carlo abita nel Lodigiano, precisamente a Codogno, ed è una persona cieca. La sua particolare condizione lo ha portato a stringere un forte legame con il suo cane guida, Venom. Un fedele compagno di viaggi, nel senso letterale del termine: Carlo infatti riesce a vivere in modo indipendente grazie al suo bastone e al suo peloso, il quale lo avverte degli ostacoli, lo conduce nei luoghi e, più in generale, lo aiuta ad affrontare la vita a l meglio come solo un amico vero sa fare. Carlo e Venom, per ragioni abbastanza evidenti, sono inseparabili: pertanto l’accesso negato al cane in un noto supermercato è diventato virale sui social e ha suscitato non poca indignazione tra gli utenti.

A raccontare la storia è lo stesso Carlo al quotidiano Il Giorno: “ero andato a fare la spesa in un discount della mia città, ma quando sono entrato mi hanno detto chiaramente che Venom, il mio fedele cane guida, non poteva entrare. Ma io, ovviamente, non ho mollato”. Carlo allora prosegue: “mi ha avvicinato anche una dipendente, quasi urlando, dicendo che dovevo andarmene, perché il cane non poteva entrare, come da regolamento. E questo nonostante Venom indossasse la pettorina con i simboli dell’Unione Ciechi e della Croce Rossa. Ma so che è nei miei diritti e non mi sono mosso di lì”. Carlo ha comunque continuato a fare la spesa, nonostante alcuni dei commessi lo seguissero tra gli scaffali per farlo uscire.

Ma il protagonista della vicenda ha continuato imperterrito il giro nel supermercato, ribadendo il suo diritto di poter sostare lì con il suo cane guida. Molti infatti sono stati i clienti che hanno potuto constatare l’assurdità dell’intera situazione: “nonostante le pressioni, mi sono ostinato a finire la spesa e pagare poi alla cassa i miei acquisti. Ci sono riuscito ma l’imbarazzo per quanto accaduto, davanti a clienti attoniti e increduli, è stato grande. Come grande è stata la loro solidarietà.

La vicenda, però, non finisce qui: Carlo infatti assicura che questione andrà avanti legalmente e ha già annunciato che sporgerà denuncia all’Unione Ciechi. Sulla questione anche i rappresentanti della nota catena di supermercati sono intervenuti per carcare di riparare l’irreparabile: “per noi è molto importante offrire ai nostri clienti il massimo dei servizi e un ambiente piacevole, sicuro e accessibile. Pertanto, confermiamo che nei nostri store è consentito l’accesso ai clienti non vedenti, accompagnati da cani guida”.

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