Un momento religioso, un momento di festa, ormai di dominio nazionale. E’ l’episodio accaduto a Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, ad alimentare miriadi di polemiche in queste ore. Le dichiarazioni di personaggi politici e di quelli vicini alla Chiesa, i tweet di personaggi famosi spopolano con tanto di hashtag appositi. La processione della Madonna delle Grazie, della frazione Tresilico di Oppido Mamertina, si ferma davanti all’abitazione del presunto boss della ‘ndrangheta Peppe Mazzagatti, di 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. Si ferma la processione e si ferma tutto intorno a questo gesto, commentato anche dai tg nazionali. Si grida allo scandalo, ma l’amministrazione comunale non ci sta e sottolinea la propria estraneità a un segno di riverenza del genere: “A quanto appreso finora – spiega il sindaco Domenico Giannetta – la ritualita’ di girare la Madonna verso quella parte di paese risale a piu’ di 30 anni ma questa – chiarisce – non deve essere una giustificazione”. Già, per alcuni non lo è proprio in virtù delle parole pronunciate da Papa Francesco recentemente: “Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati”. E sull’onda di legalità abbracciata dal Pontefice, si è alzato un polverone ancora più eclatante di ciò che si poteva immaginare. Un fatto, questo, che sin dal momento in cui è comparso sulle pagine del Quotidiano della Calabria, ha scosso le coscienze e molti calabresi si sono sentiti in dovere di manifestare il proprio senso di disagio, come il cittadino che è intervenuto al consiglio comunale chiedendo che ora il sindaco si occupi dei veri problemi.
Ecco le scene della processione che hanno suscitato tanto scalpore nell’opinione pubblica:
https://www.youtube.com/watch?v=_onBTW0dNrg
