Punizione terribile: tredicenne arriva in ritardo a lavoro, il padre lo prende a bastonate

L'episodio è accaduto nel Lazio: un ragazzo di origine cinese, arrivato con qualche minuto di ritardo a lavoro, è stato preso a bastonate dal padre. Insanguinato, si è rifugiato nel negozio vicino

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La famiglia, nido d’amore e luogo di sicurezza per antonomasia, non sempre è il posto più indicato per crescere e cercare rifugio: lo sa bene il ragazzo di 13 anni residente a Sezze, nel Lazio. Il giovane, di origine cinese, è stato vittima di un grave episodio da parte del padre: venerdì 11 agosto infatti, il ragazzino si è presentata al lavoro presso l’attività commerciale di famiglia con qualche minuto di ritardo rispetto all’orario concordato. La maggior parte dei genitori avrebbe magari chiesto al figlio se qualche contrattempo lo avesse trattenuto o, se proprio si vuol essere severi, sarebbe ricorso a una punizione, quale la mancata paghetta o il castigo di non uscire il sabato.

Per questo padre invece, quella manciata di minuti di ritardo sono stati il deterrente per dare sfogo alla sua rabbia: appena varcata la soglia, il 13enne è stato preso violentemente a bastonate, tanto da dover fuggire per salvarsi. Insanguinato, si è rifugiato nel negozio accanto e i proprietari, constatata la gravità del fatto, hanno allertato i Carabinieri. La Procura ha ora aperto un fascicolo sul genitore per indagare su quanto accaduto.

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