A Messina la giornata di studi “Tra passato e futuro – Le Chiese italogreche del Valdemone“

Messina, si è condivisa inoltre l'idea di strutturare un percorso di ricerche, metodi e strategie comuni per rafforzare la tutela e valorizzazione delle testimonianze materiali e immateriali del monachesimo italo greco

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Dopo l’iniziativa dello scorso 30 Giugno alla Chiesa Normanna di S. Maria di Mili, proseguono le giornate di studi promosse e organizzate dalla rete di associazioni del Coordinamento associativo per la tutela della chiesa normanna di Mili, dall’Associazione culturale S. Nilo – Sezione di Messina e alcuni Comuni dell’area ionica, tirrenica e nebroidea della Città Metropolitana di Messina. Ieri al Monastero di San Filippo di Fragalà a Frazzanò cittadini, appassionati e studiosi hanno partecipato alla Giornata di studi “Tra passato e futuro – Le Chiese italogreche del Valdemone“.

L’iniziativa, aperta con i saluti del Sindaco di Frazzanò Gino Di Pane, è stata moderata dalla storica Shara Pirrotti dell’Associazione culturale S. Nilo di Grottaferrata (Roma), che ha relazionato sul ruolo sociale e religioso del monachesimo italogreco in Sicilia. Vita e opere dei Santi italogreci ed il loro contributo fondentamentale allo sviluppo della cultura occidentale sono stati al centro del contributo dello ieromonaco ortodosso P. Alessio Mandanikiotis. Lo studioso Basilio Segreto di Sicilia Antica ha condiviso i risultati delle sue icerche sulla “Vita quotidiana al Monastero di San Michele Arcangelo di Sant’Angelo di Brolo a metà ‘700″, mentre Roberto Motta ha relazionato sui rapporti tra Adelasia, moglie del Gran Conte Ruggero, e il Monastero di San Filippo di Fragalà.

La seconda parte dell’iniziativa è stata incentrata sulle iniziative di valorizzazione e sulle prospettive future per le chiese italogreche del Valdemone, con l’intervento di Nicola Bompiedi, dell’Associazione Alcara Borgo Natura, che ha parlato delle iniziative organizzate nel territorio di Alcara Li Fusi e del Monastero di Santa Maria del Rogato e di Ivan Tornesi della Pro Loco Messina Sud che, partendo dall’esperienza del Coordinamento associativo per la tutela della Chiesa di S. Maria di Mili, ha parlato del ruolo dell’associazionismo nella valorizzazione dei beni culturali, anche alla luce delle ultime norme e convenzioni internazionali sul patrimonio culturale che affermano e rafforzano il valore della partecipazione dei cittadini nelle azioni di tutela e valorizzazione.

Il dibattito che è seguito si è arricchito dei qualificati contributi dei sindaci di San Marco d’Alunzio Filippo Miracula, di Naso Gaetano Nanì, Alcara Li Fusi Ettore Dottore e di Raccuja Ivan Martella, i quali hanno sottolineato l’importanza di queste iniziative che richiederebbero una maggiore attenzione e sostegno da parte della Regione Siciliana. Si è condivisa inoltre l’idea di strutturare un percorso di ricerche, metodi e strategie comuni per rafforzare la tutela e valorizzazione delle testimonianze materiali e immateriali del monachesimo italo greco. Al termine P. Alessio Mandanikiotis ha celebrato la benedizione delle reliquie di S. Lorenzo da Frazzanò nel rito greco.

L’iniziativa, che fa seguito alle numerose aperture in rete delle chiese italogreche del territorio messinese nell’ultimo anno ed alla prima Giornata di studi sullo stesso tema che si è tenuta a S. Maria di Mili il 30 giugno, è stata promossa da Associazione culturale S. Nilo – sezione di Messina, Coordinamento per la tutela della chiesa normanna di Mili e Pro loco Messina Sud e patrocinata dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti di Messina.

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