Saladini, i retroscena dietro la contestazione e la richiesta a Sportitalia: “non mi mettete in difficoltà”

Emergono diversi dettagli dei momenti precedenti e successivi alla contestazione rivolta a Felice Saladini da parte di alcuni tifosi della Reggina in merito al suo intervento a Sportitalia

StrettoWeb

Emergono nuovi retroscena dei momenti precedenti e successivi alla contestazione rivolta a Felice Saladini da parte di alcuni tifosi della Reggina la sera del suo intervento a Sportitalia. Contestazione solo verbale, ma che comunque ha costretto Criscitiello alla mediazione, con tanto di ingresso in ritardo dell’imprenditore lametino. Quest’ultimo, tra l’altro, in un piccolo spezzone di filmato reso pubblico dalla tv ha confessato al giornalista le espressioni che qualcuno gli ha rivolto.

Altri dettagli, invece, li racconta il giornalista Massimo Calabrò su Gazzetta del Sud. “Sono le 22 e 30 – si legge – mezz’ora prima dell’appuntamento televisivo. Nello spazio antistante gli studi si palesa il primo tifoso amaranto. Con educazione citofona, entra, chiede se è arrivato Saladini e alla risposta negativa va via esprimendo, per usare un eufemismo, profondo dissenso per il suo operato. Puntuale poco dopo si avvicina in sede l’ex patron amaranto e da lontano si sentono forti grida all’indirizzo di Saladini che, in auto con i 3 figli, evidentemente preferisce non entrare”.

“Quello che succede – si legge ancora – lo si può immaginare dagli insulti dei pochi ma determinati tifosi della Reggina, nei pressi della sede di Sportitalia, a Milano. Passa del tempo, la trasmissione tarda ad iniziare. Il Ceo della tv, Michele Criscitiello, con lo storico collaboratore di Sportitalia, il giornalista Giuseppe Meduri, aspettano davanti il cancello delle sede televisiva Felice Saladini che, all’interno di un van con vetri oscurati e solo con l’autista, arriva nuovamente in sede, entra, e la puntata inizia. Il “non mi mettete in difficoltà” dell’ex proprietario amaranto, mentre viene microfonato, sembra detto più per sciogliere la tensione, ma non sortisce alcun effetto. Tutti i presenti incalzano Saladini che, in evidente difficoltà, ripete risposte già date in passato. La trasmissione finisce, i forti dubbi sull’operato restano a tutti e Saladini, a bordo del van, va via. Mezzanotte è passata da un po’ e fuori la sede, zona via Padova, tranne qualche extracomunitario alticcio, non c’è più nessuno”.

Oltre alla contestazione, emerge dunque un dettaglio tutt’altro che irrilevante. Saladini, infatti, ha provato a chiedere ai giornalisti di andarci “morbidi” sulla vicenda. Criscitiello, Pedullà e non solo, tuttavia, hanno incalzato e messo in difficoltà Saladini, che per questo non ha chiarito alcun tipo di dubbio ai tifosi amaranto, ancora più arrabbiati.

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