Polisportiva Futura, parla Pizetta: “mi trovo bene qui. E lavoriamo per diventare una macchina perfetta”

Le parole di Eriel Pizetta, uno dei volti nuovi della Polisportiva Futura

StrettoWeb

Eriel Pizetta suona la carica in casa Polisportiva Futura. La squadra giallo-blu affidata alla guida di Mister Fiorenza lavora sodo ed è, ormai, quasi pronta per i primi impegni di precampionato. Lui è un super colpo del Futsal Mercato della dirigenza. “Rincorso” per tante stagioni, è finalmente un giocatore Futura. Ecco le impressioni di Eriel Pizetta. “In zona, tra Reggio e Lazzaro, mi sto trovando davvero benissimo. E’ stata una lieta sorpresa. Conoscevo questa terra ma non così bene. Ho avuto opportunità in questi giorni di fare un giretto a Reggio e andare a Lazzaro. Vedo e sento tantissimo entusiasmo: mi ha sorpreso. E’ l’impressione migliore possibile”.

Un impressione sulla squadra? “Non ci nascondiamo. La squadra è costruita per risiedere nella parte sinistra della classifica grazie al mantenimento dello “zoccolo duro” della passata stagione, tanti ragazzi giovani italiani di prospettiva, Capitan Cividini e l’arrivo di Humberto Honorio, un vero e proprio gioiello per la categoria. Giocando in altre categorie ho seguito poco l’A2 ma, sono consapevole che si prospetta un girone tosto ed equilibrato. Secondo me potrebbe manifestarsi uno dei gironi più equilibrati degli ultimi anni. Mi aspetto tantissimo impegno da me e dai miei compagni. Abbiamo tutti una grande fame di vittoria”.

Hai firmato prima della firma di Honorio. Te lo saresti mai aspettato? “Non sapevo nulla. Non mi aspettato questo grande colpo e, sinceramente, quando ho appreso sono stato piacevolmente sorpreso. E’ davvero inutile parlare della sua storia, della sua bravura: la cosa più bella sarà giocare insieme. Sarà davvero un piacere giocare al fianco di un campione di questo calibro. Proveremo tutti noi a “rubare” qualche consiglio e segreto giornalmente ad Humberto. Quel che sarà importante è creare un giusto collettivo. La Futura deve provare nel diventare una macchina perfetta. Possiamo e siamo in grado di fare buone prestazioni ma, solo con il collettivo saremo in grado di toglierci le migliori soddisfazioni”.

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