Proteste per il Reddito di Cittadinanza, Durigon: “ingiustificate, è una strumentalizzazione”

"Abbiamo confermato il sussidio, che ora si chiama Assegno per l'inclusione, per le famiglie in stato di bisogno con minori o disabili o over 60"

StrettoWeb

Le proteste contro il ridimensionamento del reddito di cittadinanza sono ingiustificate. E’ quanto dichiarato in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il quale ha sostenuto anche che già “40mila già frequentano i corsi di riqualificazione” e da venerdì sarà attiva la piattaforma. “Le persone che protestano pensano che avranno un disagio permanente dalla perdita del Reddito di cittadinanza, ma noi stiamo lavorando per una prospettiva diversa, basata sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Del resto, abbiamo abbondanza di dati sul fatto che le aziende ricercano in maniera crescente lavoratori, ma non riescono a trovarli“, ha detto Durigon all’indomani delle proteste a Napoli, Catanzaro e Cosenza.

Secondo il sottosegretario c’è una “strumentalizzazione” dei Cinque stelle quando dicono “che il governo non vuole dare una risposta ai poveri“. E risponde: “Non è così: abbiamo confermato il sussidio, che ora si chiama Assegno per l’inclusione, per le famiglie in stato di bisogno con minori o disabili o over 60 mentre pensiamo che gli altri si debbano mettere in gioco“.

Secondo Durigon, per quanto riguarda le famiglie che perderanno il reddito di cittadinanza “i numeri più grandi sono concentrati in due regioni: Campania e Sicilia, ma le persone, proprio perché hanno perso il Reddito, saranno stimolate a iscriversi subito alla piattaforma che metteremo a disposizione dal primo settembre, dove troveranno corsi di formazione e offerte di lavoro“.

Condividi